Sono da poco passate le 10. Negli studi di Agorà c'è il ministro dell'Interno Angelino Alfano a sare il solito show. Si fa bello con le promesse: "Se l’Onu ci da l’ok, siamo pronti ad azioni mirate per fare contro i trafficanti di esseri umani tutto quello che serve". E ancora: "Il nostro obiettivo è diminuire la quota delle presenze in Italia". Ma, soprattutto, mostra i muscoli alla Lega Nord che non ha mai perso occasione per sfiduciarlo in piazza e in parlamento. "La Lega Nord ha avuto per alcuni anni il ministro dell’Interno e i migranti sono triplicati, che lezioni può dare ora? - dice - noi siamo i primi a portare risultati dall’Europa, come il piano presentato ieri". Peccato che mentre pontifichi in televisione, tre algerini col foglio di via dall'Italia forzino il portellone prima del decollo e fuggano a piedi. Tutto sotto gli occhi attoniti dell'aeroporto di Fiumicino.
A Fiumicino qualcosa è andato storto. Tre algerini per i quali era scattato il provvedimento di respingimento sono riusciti a fuggire mentre erano a bordo di un aereo in partenza da Fiumicino e diretto ad Istanbul, riuscendo a forzare il portellone di emergenza, mentre l’aereo era già in movimento. I tre si trovavano a bordo del velivolo di linea con altri diciotto connazionali che dovevano essere rimpatriati e altri passeggeri. Se ne sono andati a piedi, come se niente fosse. Una figuraccia a livello internazionale che fa sfigurare il governo e in particolar modo il Viminale. Eppure mentre i tre clandestini se la danno a gambe, Alfano è in tivù a candidare l'Italia alla guida della missione in Libia per fermare gli scafisti: "Siamo pronti ad intervenire, serve solo il consenso dell’Onu. Non abbiamo nessuna timidezza nel dire che le nostre forze armate hanno la capacità di andare avanti. Si tratta di un’azione contro gli scafisti, gli schiavisti del nostro secolo, sul modello dell’operazione antipirateria in Somalia. E contro questi assassini la comunità internazionale sta intervenendo. Noi siamo pronti ad assumere la leadership nel Mediterraneo nel quale ci sentiamo leader, come anche nel rapporto con la Libia". Per un ministro che si fa scappare tre algerini a piedi, non è certo un buon biglietto da visita.
La fuga dei tre algerini sembra una barzelletta. Purtroppo non c’è granché da ridere. Perché questo è il livello di sicurezza garantito nel nostro paese da Alfano. Solo nel 2014 sono fuggite 500 persone dall'aeroporto di Fiumicino. "Alfano ridicolo - tuona da Facebook Matteo Salvini - stai facendo ridere il mondo, e preoccupare gli italiani".
Il ministro non la prende bene e, anziché rispondere nel merito, torna a rispondere per slogan: "La Lega ha avuto il ministero dell'Interno per anni. Cosa hanno ottenuto in Europa? Niente! A loro le urla e le salvinate a noi i risultati". Non una parola sull'ennesima figuraccia fatta in mondo visione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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