Il 2014 può essere considerato il più caldo degli ultimi 18 anni. Supera di un'inezia il primato assoluto del 2003 (16,14° gradi centigradi). Quell'anno si caratterizzò in particolare per le elevate temperature verificatesi soprattutto nel periodo estivo. L'anno appena trascorso invece si è contraddistinto con un maggio e una estate abbastanza fresca con temperature di poco più di 1 grado centigrado sotto la media del periodo. Gli altri mesi sono stati invece caldi portandosi sopra le rispettive medie mensili. A conclusione dell'anno quindi il 2014 ha segnato un valore di 16,16° gradi centigradi ossia + 0,51° centigradi rispetto alla media pluriennale 1997/2013 (15,65°) mentre la temperatura media pluriennale1997-2014 sale di 3 centesimo di grado a 15,68°. In definitiva dall'analisi delle temperature medie degli ultimi 18 anni si evince che: mentre il trend 1997/2013 era in lievissima impercettibile diminuzione, il trend relativo al periodo 1997/2014 risulta invece in lievissimo impercettibile aumento (vedi grafico). La temperatura media sull'Italia in questo periodo risulta comunque essere sostanzialmente piatta (Confermando così l'ipotesi che avevamo fatto nel libro Effetto serra e macchie solari ). Ma perché la temperatura media sulla nostra penisola e quella della Terra non è più cresciuta ed è, a nostro parere, destinata invece a diminuire sempre più per i prossimi decenni e non ad aumentare come ancora oggi invece sostiene pervicacemente l'Ipcc, struttura sotto l'egida del'Onu perdutamente innamorata del Riscaldamento Globale, fenomeno che ormai non è più giustificabile? La risposta la si può trovare osservando anche il comportamento passato delle macchie solari. Se si analizzano tutti i precedenti cicli solari e in modo specifico l'andamento del massimo di presenza di macchie solari per ciascun ciclo, si ottiene un grafico che evidenzia i picchi rispetto alla media degli anni dal 1750 al 2014. Il grafico ci dice che i 5 cicli dal 7 all' 11 (avvenuti tra il 1830 e il 1882) sono stati per 53 anni sopra la media. I 5 cicli dal 12 al 16 (tra il 1882 e il 1938) sono stati per 57 anni sotto la media. I 6 cicli dal 17 al 22 (tra il 1938 e il 2000) si sono invece collocati per 63 anni sopra la media. L'ultimo ciclo, ossia il 23, segna una inversione di tendenza con una presenza di macchie solari inferiori alla media per la prima volta dopo ben 63 anni di picchi superiori alla media. Notare, fatto importantissimo, come in corrispondenza degli anni della durata del ciclo 23, tra il 2000 e il 2014, la temperatura mondiale e quella dell'Italia non siano più cresciute. Stando agli andamenti passati, si può prevedere che seguano 2/3 cicli e forse più, con picchi negativi di macchie solari sempre più marcati a causa della progressiva evidente debolezza del sole (avremo estati sempre più fresche e inverni via via sempre più rigidi e nevosi come, per esempio, quello che sta imperversando sugli Usa, il più freddo da 200 anni) e se è vera la correlazione macchie solari e temperatura della Terra (più macchie più calore, meno macchie più freddo) allora il pianeta Terra andrà incontro, col trascorrere degli anni, a temperature sempre più fredde (Piccola Era Glaciale) come già più volte segnalato da noi ma anche da altri ricercatori (tra i quali va menzionato l'astrofisico russo Abibullo Abdussamatov ) abbastanza in sintonia con la nostra ipotesi. Ricordiamo infine, per concludere, che l'intervallo medio tra la fine di un grande minimo solare e il successivo è di 143 anni e che l'ultimo minimo di un certo rilievo fu quello di Dalton verificatosi dal1790 al 1830. Questo, identificato dai cicli 4, 5 e 6, si caratterizzò per gli scarti fortemente sotto la media plurisecolare e temperature molto fredde ( l'inverno del 1929 fu eccezionalmente freddo per l'Italia). Da allora a oggi il ritardo per la genesi di un nuovo Grande Minimo è di circa 184 anni. Pertanto il periodo medio di 143 anni accusa già un ritardo pari a quasi 4 cicli solari di undici anni.
Ricordiamo che i Grandi Minimi
Solari che dettero luogo alle precedenti Piccole Ere Glaciali furono i seguenti: minimo di Oort, Wolf, Spoerer, Maunder e il meno importante quello di Dalton. Tutti si sono verificati nel millennio precedente.* Meteorologo
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