Anche il grillino Morra apre alle sardine: "Voglio conoscerle e parlarci"

Il presidente della commissione Antimafia cerca il dialogo con i pesciolini: "Voglio capire che istanze portano avanti"

Anche il grillino Morra apre alle sardine: "Voglio conoscerle e parlarci"

Ci sono tutti i presupposti per la concretizzazione della maxi ammucchiata rossa di cui vi abbiamo parlato: un'accozzaglia composta da Movimento 5 Stelle, Partito democratico e sardine. Un fronte comune che vede in Matteo Salvini e nella destra in generale il principale (e unico) nemico. Per battere gli avversari però sarebbe meglio evitare le urne, dato che si andrebbe incontro a una bastonata elettorale per la sinistra: dunque, quale migliore soluzione se non quella di unirsi tutti insieme e rimandare al più tardi possibile il giudizio del popolo italiano? Perciò bisogna abbracciarsi tutti. L'ultima apertura ai pesciolini è arrivata da parte del grillino Nicola Morra: "Li voglio conoscere, capire che istanze portano avanti".

Una condizione però deve essere rispettata, dopo la foto con Luciano Benetton a Treviso: "Se dovessero ancora avere rapporti con i Benetton e il mondo dei concessionari autostradali, ripetere l’errore sarebbe un’inequivocabile scelta di campo". Ma i colloqui potrebbero essere tranquillamente avviati "se dovessero dimostrare un'attenzione verso il Paese, con una particolare attenzione per giovani e Sud. Perché non dialogare?". Eppure proprio le sardine hanno criticato il M5S per l'evento di sabato contro i vitalizi: "Bisogna far comprendere a chi detiene privilegi che non possono essere più sopportati da chi deve già sopportare dei sacrifici".

"Subito gli Stati generali"

Il presidente della commissione Antimafia ha parlato anche del delicato momento che sta attraversando il Movimento 5 Stelle, dilaniato al suo interno da infiniti litigi, divisioni e correnti: "I nostri elettori vogliono rassicurazioni, e noi dobbiamo riconsiderare alcune scelte". Perciò a suo giudizio gli Stati generali andrebbero fatti urgentemente, prima di domenica 29 marzo: nello specifico auspica "che la fase di riorganizzazione venga avviata già prima del referendum sul taglio dei parlamentari, e che porti a un ricompattamento sulla gestione collettiva".

Nell'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, Morra ha parlato anche delle possibili alleanze con il Partito democratico a livello regionale. Pure in questo caso non ha chiuso le porte: "Noi siamo nati per realizzare politiche per il rispetto della dignità delle persone e la tutela dell’ambiente, e per combattere derive neo-mercatistiche". Pertanto su questi principi "si può dialogare con tanti, purché ci sia un ferreo rispetto delle regole".

Infine Morra è stato chiamato in causa sul tema della prescrizione su cui il governo sta litigando duramente. Tuttavia ha voluto portare l'attenzione sulla necessità di introdurre riforme come la reformatio in peius: "In questo modo chi fa appello sa che potrebbe anche peggiorare la sua situazione".

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