Sembra non vi siano dubbi sul suicidio del rettore della Cattolica Franco Anelli anche se non è stato trovato alcun messaggio scritto. Il pm di turno a Milano, Giovanna Cavalleri, ha aperto un fascicolo con le ipotesi, solo tecniche, di istigazione al suicidio o omicidio colposo per poter disporre l'autopsia. Anelli, 60 anni, dal 2013 era rettore della Cattolica che ha sedi a Milano, Roma, Brescia, Cremona e Piacenza, il mandato gli era stato rinnovato per tre volte ed era scaduto alla fine di ottobre. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, Anelli si sarebbe suicidato buttandosi dal sesto piano del palazzo in cui abitava, in via Luigi Illica, zona Foro Bonaparte. Il professore abitava il primo e il secondo piano dell'edificio, ma sarebbe salito sulla terrazza lanciandosi nel cortile interno intorno alle 22 di giovedì sera. Gli investigatori e il medico legale hanno escluso l'intervento di terze persone. L'allarme è stato dato dalla compagna che era con lui. La coppia, secondo quanto si apprende dalla prima ricostruzione, era in procinto di cenare. Mentre la donna si è assentata in cucina il professore avrebbe ricevuto una telefonata e poco dopo si sarebbe diretto verso il sesto piano per lanciarsi nel vuoto. Pare avesse avuto anche problemi di salute in passato che, si suppone, siano stati risolti. Sono stati esclusi i problemi economici. I motivi del gesto sono da chiarire ma forse non si sapranno mai. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati da politici, rappresentanti delle istituzioni, colleghi ed amici. Come il telegramma di Papa Francesco mandato dal segretario di Stato, Pietro Parolin: «Desidero esprimere la mia vicinanza alla mamma, ai congiunti e all'intera famiglia dell'ateneo e della Fondazione» ha scritto il Santo Padre ricordando «l'impegno per la promozione dei valori cristiani in ambito universitario che ha favorito il dialogo con le nuove generazioni». A Milano si è tenuta una Messa, alle 12.30, officiata dall'arcivescovo Mario Delpini che è anche presidente dell'istituto Toniolo, l'ente fondatore dell'ateneo: «Di fronte all'enigma le parole non si riescono a pronunciare se non facendo confusione e creando ferite. Perciò quello che posso dire è che ho il ricordo di un professore di grande competenza, di grande cultura, che ha dato molto all'Università nelle varie situazioni. Di fronte a questo enigma non so dire altro che invitare alla preghiera».
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato la «persona di profonda umanità che ha dedicato la sua vita alla formazione dei giovani secondo i principi dell'educazione cattolica».
Condoglianze anche dal presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. «Addolorato» dalla «tragica notizia», il vicepremier Matteo Salvini. «Profondo dolore e sconcerto» per la ministra dell'Università Anna Maria Bernini, vicina a tutta la comunità accademica.
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