Anticorruzione, Sgarbi interviene in Aula: "È una legge del c..."

L'onorevole prende la parola durante la votazione degli emendamenti al ddl Antrcorruzione: "Una vergogna". E Rosato lo riprende

Anticorruzione, Sgarbi interviene in Aula: "È una legge del c..."

Vittorio Sgarbi prende la parola in Aula alla Camera poco prima che l'assemblea desse il via libera all'approvazione del ddl anticorruzione, quello che ha creato non pochi grattacapi al governo. Con le tensioni per quel "blitz" dei franchi tiratori che, a voto segreto, hanno mandato sotto l'esecutivo su un emendamento sulla norma del peculato.

Nel corso della votazione delle modifiche al teso, Sgarbi ha deciso di intervenire per dire la sua su quanto stava per essere approvato. "Ha un minuto, anzi trenta secondo onorevole Sgarbi", ha sorriso il vicepresidente di turno, Ettore Rosato. "Me ne bastano anche meno", ha detto il diretto interessato. Che poi ha continuato il suo discorso: "Voglio che sia messo a verbale.

Rispetto a quanto visto in passato, questa legge è semplicemente una vergogna contro la politica e contro il Parlamento ed è voluta da aguzzini e criminali. La politica muore con questa legge del cazzo".

L'ultima parole non è piaciuta a Rosato: "Onorevole Sgarbi!", lo ha richiamato mentre in aula si alzava quanche voce mugugno.

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