Il bacio "fluido" di Fedez nel Sanremo di Mengoni

È stata la finale più lunga di sempre. Rosa Chemical e il rapper bocca a bocca. Poi arriva l'ironia di Fiorello

Il bacio "fluido" di Fedez nel Sanremo di Mengoni

Sanremo. Rosa Chemical che bacia Fedez sulla bocca. Fiorello che ironizza sui dirigenti Rai. L'inno di Mameli ieri ha aperto una serata sterminata, probabilmente la più lunga nella storia del Festival di Sanremo. Chiusura prevista da scaletta ben dopo le 2.40, praticamente quattro ore prima dell'inizio di Unomattina in Famiglia. Apre le danze l'omaggio di Gianni Morandi a Lucio Dalla (canta un medley di Piazza Grande/Futura/Caruso) e poi parte la gara con Elodie in forma strepitosa. A seguire Colla Zio, Mara Sattei e Tananai...

Appena dopo, Amadeus e Morandi scendono dalle scale con Chiara Ferragni che chiude il Festival aperto martedì. Le prime ore della diretta sono scivolate via con il solito frenetico rituale. Persino l'arrivo dei Depeche Mode è stato «appiattito» dalla tensione dell'evento. Hanno presentato il nuovo singolo Ghost again e il classico Personal Jesus. «Abbiamo scritto le canzoni del nuovo album Memento mori prima che morisse Andy» avevano detto al Tg1 riferendosi al tastierista morto a maggio. Un'oretta più tardi è arrivato il gigantesco Gino Paoli (accompagnato da Danilo Rea) per un tris strepitoso: Una lunga storia d'amore mescolata con Sapore di sale e poi con una versione intensissima de Il cielo in una stanza. Che classe a (quasi) 89 anni.

Intanto scorrono tutti i cantanti in scaletta. Quando arriva Rosa Chemical scatta anche un bacio con Fedez spuntato (strategicamente) dalla prima fila. Bacio, anzi bacione. Ci si chiede perché. In più, il fuori onda mostra una Ferragni allibita e arrabbiata per il bacio gay che le ha rubato la scena. Fiorello in diretta Instagram fotografa la situazione: «Vi siete guadagnati la prima pagina sull'Avvenire». Mica finita qui. «Sarebbe stato stupendo se Rosa Chemical avesse fatto quella cosa là con gli artigiani della qualità. Fedez, si è vista pure la lingua», ha continuato Fiorello. Poi la battuta al direttore dell'Intrattenimento Prime Time Rai del quale si chiedono le dimissioni per il rap scorretto di Fedez: «Dov'è Coletta? Fatemelo vedere per l'ultima volta. Achille Lauro al confronto sembrava Cristina D'Avena. Avete controllato i testi di Gino Paoli? Il bar di Guerre Stellari in confronto era nulla. Domani i dirigenti Rai andranno tutti a casa, ma è stupendo». E poi finalmente Ornella Vanoni intorno a mezzanotte (Vai, Valentina, L'appuntamento, Eternità e la meravigliosa Una ragione di più).

Senza monologo Chiara Ferragni si consola mostrando alcuni «meme» divertenti. Il tempo passa. Chissà quanti altri spettacoli tv nel mondo durano così tanto. Poi i cinque finalisti - il favoritissimo Mengoni, Ultimo, Lazza, Mr Rain e Tananai - e le loro esibizioni. Il premio della critica va a Colapesce e Dimartino davanti a Grignani (meritatissimo). Sono le due passate quando Amadeus legge il messaggio di Zelensky, dopo il quale suonano gli ucraini Antytila.

Il vincitore arriva quando lo share tv è altissimo ma gli spettatori sono per forza meno. Dopotutto da ora ciascuno potrà vedersi un passaggio di Sanremo su Raiplay e poi continuare a parlarne sui social. È la tv, bellezza. Specialmente oggi che non ha più confini di tempo e luogo.

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