Londra La Bbc sempre più nell'occhio del ciclone. Non si placano le polemiche sulla correttezza dell'emittente televisiva di Stato britannica dopo che un'indagine indipendente ha concluso che la famosa intervista alla principessa Diana fu ottenuta grazie alla presentazione di prove false confezionate ad hoc dal giornalista Martin Bashir. Dopo quell'eccezionale scoop, nel 1995, un reporter quasi sconosciuto divenne un mito e la vita di Diana si trasformò in un incubo che si concluse con la sua morte due anni più tardi. Ieri, l'ex direttore delle news di allora, Lord Hall, ha rassegnato le dimissioni da presidente del consiglio di amministrazione della National Gallery, poiché il clamore suscitato dal caso «sarebbe stato u n a distrazione troppo grande» per il museo con il quale Hall collaborava ormai da anni. «Sono estremamente dispiaciuto per gli eventi accaduti 25 anni fa e ritengo che faccia parte della leadership assumersi la responsabilità di quanto è avvenuto».
Subito dopo l'intervista il fratello della principessa aveva presentato un reclamo ufficiale, sollevando dei dubbi su come Bashir era riuscito a guadagnarsi la sua fiducia e quella della sorella, ma l'azienda aveva deciso di coprire la mala condotta del giornalista che, dopo aver lasciato la Bbc una prima volta, era poi stato riassunto nel 2016 e successivamente promosso a direttore del settore religioso. Anche l'indagine interna avviata nel 1996, proprio sotto la direzione di Hall, non era giunta a conclusioni significative e si era rivelata inutile. La Bbc ha presentato delle scuse pubbliche incondizionate per il modo in cui Bashir si era assicurato l'intervista, ma una presa di posizione così tardiva non basta ai figli della Regina di Cuori che hanno visto le loro vite profondamente segnate dalla morte prematura della madre. Il principe William ha sferrato un durissimo attacco all'emittente chiedendo che l'intervista non venga mai più trasmessa, mentre Harry ha ammesso di aver assunto droga ed alcool in quantità per superare il dolore della sua scomparsa. Bashir ha lasciato la BBC all'inizio del mese, ma il caso ha compromesso la credibilità dell'azienda stessa.
Ieri anche il Premier Boris Johnson ha dichiarato che «un simile episodio non deve accadere mai più» e ha offerto alla BBC la possibilità di autoriformarsi, senza un intervento esterno, per evitare l'insorgere di altri casi come questo.
La Bbc ha ricordato di aver già introdotto cambiamenti fondamentali negli Anni Novanta, ma l'ex Presidente, Lord Grade, presenterà un nuovo consiglio di amministrazione editoriale indipendente che riferirà all'attuale catena di comando.
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