Berlusconi adesso crede nella riabilitazione

Il caso dell'ex direttore del Tg1 è un bel jolly da giocare a Strasburgo

Berlusconi adesso crede nella riabilitazione

Roma - Berlusconi adesso ci crede davvero. Il voto del Senato che ha deciso lo stop alla decadenza del senatore Augusto Minzolini è considerata «una carta in più da giocare sul tavolo della Corte di Strasburgo», dicono dall'entourage del Cavaliere. In effetti i due casi, quello dell'ex premier e quello dell'ex direttore del Tg1 sono sovrapponibili. E nel caso di quest'ultimo il Parlamento italiano ha stabilito - peraltro con voto trasversale - che la tagliola della Severino non dovesse scattare. Insomma, la legge ha funzionato solamente per Berlusconi (e per Galan, ndr). Il Cavaliere si muove sempre con i piedi di piombo quando si tratta di dare giudizi sui casi giudiziari ma il suo legale e senatore azzurro Niccolò Ghedini s'è espresso in modo chiaro: «Il voto di palazzo Madama è importantissimo perché conferma che la decisione di decadenza è legata alla discrezionalità politica contro la quale non c'è rimedio perché non è prevista la possibilità di rivolgersi ad altro giudice, come ad esempio la Corte costituzionale». Non solo: le conseguenze del voto di giovedì scorso andranno a integrare il ricorso già da tempo spedito a Strasburgo. «Già confidavamo in una soluzione positiva, oggi lo siamo ancora di più», ha ammesso Ghedini.
Il leader di Forza Italia, invece, ripete ai tanti che lo hanno chiamato per dargli forza che «Sono certo che i giudici di Strasburgo decideranno secondo giustizia e non potranno quindi che darmi ragione. Spero che lo facciano anche tenendo conto - nel deciderne i tempi - di qual è la posta in gioco per la democrazia in Italia. Al di là del mio caso, qui è stata la democrazia a subire un vulnus». Già, i tempi. È mistero sulla data in cui gli eurogiudici si esprimeranno ma si vocifera che un verdetto potrebbe arrivare in autunno. Settembre o forse ottobre. Calende greche, in ogni caso visto che il ricorso era stato depositato dai legali del Cavaliere nel settembre del 2013. Al di là dei tecnicismi giuridici, Berlusconi pare soddisfatto e di buon umore visto che non ha mancato, ieri, di raccontare qualche barzelletta. L'occasione è stata l'incontro a Pistoia del celebre vivaio Vannucci, raggiunto con l'elicottero in tarda mattinata. Un incontro già in agenda da tempo e motivato dal fatto che il leader di Forza Italia è un grande appassionato di piante.
Non a caso il programma rinnovato di Forza Italia si chiama «Albero delle libertà». E proprio alle proposte per la prossima campagna elettorale sarà dedicato l'incontro di questa mattina a villa Gernetto con i seniores azzurri, guidati dall'ex senatore Enrico Pianetta. Quest'ultimo potrebbe essere nominato responsabile del «ramo» chiamato «più aiuti a chi ha bisogno».

Ai seniores Berlusconi illustrerà le misure che ha in mente per sostenere gli anziani e i più bisognosi. Ma sarà anche l'occasione per ricordare a tutti gli iscritti di mettersi in regola con le quote dovute al partito. Le casse piangono e la legge ora impedisce al leader di rimpinguarle.

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