Nel gran coro di voci che si susseguono nel commentare la situazione italiana e le condizioni assai precarie del Partito Democratico ed in generale di tutta la compagine di sinistra, si aggiunge anche quella di Pier Luigi Bersani.
In un’intervista a “Il Fatto Quotidiano”, l’ex segretario Pd non ha dubbi per quanto riguarda la strada che la sinistra dovrà percorrere per poter tornare ai fasti di un tempo. “Serve una cosa nuova, una cesura e una ripartenza. Neanche l’attuale campo della sinistra è in grado di far fronte all’onda di destra. Chi vuole fare un partitino centrista alla Ciudadanos o alla Macron lo facesse. E anche chi vuole fare il radical-De Magistris. Ma qui serve una forza di sinistra larga, popolare e con vocazione di governo, e che metta le mani e i piedi nel tema sociale”.
E come tanti altri prima di lui, quando Bersani si figura questo nuovo luminoso partito a largo raggio volge subito lo sguardo in direzione dei 5 stelle. In particolar modo del presidente della Camera Roberto Fico. “È un’ottima persona. Ma i processi politici non li innesca una persona sola. E nei 5 stelle deve aprirsi una discussione. Loro hanno paura a farlo, come l’ha avuta il Pd”.
Dunque anche se “il movimento 5 stelle ha votato cose che fanno paura, come il decreto Sicurezza di Salvini” e “propone cose imputabili come la riforma costituzionale di Fraccaro”, le porte per loro restano ben aperte. Del resto, secondo Bersani, il dialogo con i pentastellati è quasi inevitabile.
“Una volta finita la tragicommedia con l’Europa, resteranno solo le bandierine, indigeste ai rispettivi elettorati.
E presto si vedrà come i 5 stelle non saranno in grado di reggere a un’onda profonda di destra che si muove in Italia e nel mondo. Temo che la delusione tra i loro elettori andrà a ingrossare la Lega: sta già avvenendo”.Per contrastare la destra, quindi, un’alleanza, per Bersani, sarà giocoforza necessaria.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.