La Biancofiore: ""Gli ormoni dei profughi mettono a rischio le belle ragazze bionde dell'Alto Adige"

La battuta polemica arriva a margine di una conferenza stampa organizzata da Forza Italia alla Camera sul tema dell'emergenza profughi

Michaela Biancofiore al termine del vertice del Pdl
Michaela Biancofiore al termine del vertice del Pdl

Sono parole destinate a fare scalpore, quelle della deputata forzista Micaela Biancofiore riguardo al flusso di migranti che si attende in Alto Adige nei giorni convulsi in cui l'Austria si prepara a blindare il valico di confine del Brennero.

Per l'esponente azzurra alla Camera "In Trentino Alto Adige abbiamo tante belle ragazze, bionde e cristianissime, che si trovano invase da giovani migranti mossi talvolta dagli ormoni".

Il commento è arrivato questa mattina durante una conferenza stampa del gruppo parlamentare di Forza Italia a Montecitorio dedicata appunto al tema dell'emergenza migranti. Durante questo appuntamento il partito di Berlusconi ha espresso con forza la propria contrarietà alla costruzione di qualsiasi muro al confine italo-austriaco.

Secondo Laura Ravetto, infatti, la chiusura di Schengen per il valico del Brennero

costerebbe all'Italia la bellezza di dieci miliardi di euro. Tra le più accese nel contestare la misura decisa da Vienna per lasciare i migranti fuori dai propri confini c'è proprio la Biancofiore, che è altoatesina di nascita.

In particolare l'esponente forzista attacca Matteo Renzi e il ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Alfano ha mentito, no al silenzio, il momento è storico e grave. Il cancelliere austriaco aveva già qualche tempo fa avvisato Renzi della volontà di alzare le barriere e non solo al Brennero, ma Renzi è stato zitto perchè cercava nell'Austria un appoggio nella mozione anti-austerity. Ora si parla di 120 mila migranti che prenderanno la via del Brennero e come affronta tutto questo l'Italia? Con 23 poliziotti al confine del Brennero. Ci vuole una mozione per impegnare il governo a trovare soluzioni perchè il Brennero non diventi l'ultimo approdo per la disperazione, la Calais italiana"

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