Biden (al veleno) sul palco dei Dem. E Kamala spera nella sorpresa Swift

Presenza-lampo per il presidente, offeso con i big del partito. Obama e Clinton con Harris. Un ospite segreto giovedì: l'ipotesi che sia la pop-star

Biden (al veleno) sul palco dei Dem. E Kamala spera nella sorpresa Swift
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Kamala Harris è pronta a godersi il suo trionfo e l'incoronazione del partito democratico alla convention di Chicago, confermando il momento di entusiasmo che dovrà ora essere in grado di alimentare fino al voto del 5 novembre. Tutto è pronto per l'apertura della kermesse all'United Center, dove da domani sfileranno gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton, il presidente in carica Joe Biden, l'ex segretario di stato Hillary Clinton e altri big per mostrarsi uniti e compatti dietro alla candidata alla Casa Bianca. La giornata inaugurale sarà l'occasione per un tributo al comandante in capo e ai suoi decenni di servizio: la first lady Jill renderà omaggio al marito, segnando una transizione pubblica per la coppia che ha appena attraversato il capitolo politico più impegnativo della sua vita, ma soprattutto per assicurarsi che la sua carriera politica sia protetta dopo il passo indietro a cui è stato di fatto costretto dal partito. E proprio per evitare coloro che gli hanno voltato le spalle, Obama in testa, il presidente Biden se ne andrà subito dopo l'intervento, in cui ci si attende che decanterà i successi degli ultimi quattro anni, con l'opportunità di provare a dare forma alla sua eredità. Oltre, ovviamente, al passaggio di testimone a Harris e Tim Walz per sconfiggere Donald Trump, colui che continua a suo parere a rappresentare una grave minaccia per la democrazia americana. Sul palco si alterneranno anche le star di Hollywood, da John Legend a Uma Thurman, ma il sogno rimane una performance a sorpresa di Beyonce o Taylor Swift: nessuna delle due ha confermato, ma fonti informate leggono nel fatto che sarebbe stato tenuto uno slot libero nella serata conclusiva, giovedì nella speranza di chiudere la kermesse con un colpo a effetto.

La convention si terrà in condizioni di massima sicurezza: la polizia della città dell'Illinois assicura che non si ripeterà il caos del 1968, ma le proteste in programma sono molte, e a preoccupare sono in particolare quelle dei filo-palestinesi. Migliaia e migliaia di persone sono attese a manifestare contro le politiche dell'amministrazione Usa su Israele, una questione che imbarazza Harris, soprattutto perché i critici sono già passati dallo slogan «Genocide Joe» a «Killer Kamala» sulla questione di Gaza. E il timore è soprattutto per la presenza di alcuni gruppi legati ad Antifa, l'ala estremista della sinistra che già nel 2020 ha messo il paese a ferro e fuoco.

Harris, intanto, consolida il recupero su Trump in quattro Stati in bilico della Sun Belt grazie a giovani, afroamericani e ispanici. Secondo un nuovo sondaggio New York Times e Siena College, ora guida in Arizona (per 50% a 45%) ed è testa a testa in North Carolina (49 a 47) e Nevada (47 a 48), mentre l'ex presidente è avanti in Georgia (50 a 46).

Il tycoon per prepararsi al dibattito tv di settembre ha ingaggiato anche l'ex deputata democratica Tulsi Gabbard, che ha lasciato il partito dell'Asinello dopo la sua corsa presidenziale del 2020 ed è diventata una celebrità tra la base di Trump perché nel corso di un dibattito delle primarie dem del 2019 mise in chiara difficoltà Harris.

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