Il bilancio della manovra: dalla scure sui pensionati agli investimenti cancellati

Già nel 2019 calano i fondi per lo sviluppo. I costi di quota 100 esplodoo dal 2020. Rinviate le assunzioni nella Pa. Ecotassa ridotta. Al Sud flat tax per attirare anziani dall'estero

Il bilancio della manovra: dalla scure sui pensionati agli investimenti cancellati

Roma - Manovra «meno espansiva». Corretta nelle previsioni sul Pil dopo il passaggio a Bruxelles, ma non orientata alla crescita economica. Il parere dell'Upb, l'ufficio parlamentare di Bilancio, è puramente tecnico, ma la sostanza del giudizio diventa politica quando spiega che la nuova versione della legge di Bilancio avrà «effetti più contenuti in termini di peggioramento del disavanzo», ma cambierà segno per quanto riguarda gli investimenti. «Da un aumento di circa 1,4 miliardi inizialmente previsto si passa a una riduzione di circa un miliardo», afferma l'Upb. Tendenza confermata dal maxiemendamento nella versione bollinata dalla ragioneria, approdato ieri al Senato che entra nello specifico. Si passa dai 9 miliardi per investimenti in tre anni inizialmente previsti a 3,6 miliardi. Per il 2019 il fondo istituito è pari a 740 milioni di euro (contro i 2.750 precedenti), anche se fonti di Palazzo Chigi smentiscono i tagli, spiegando che «le risorse saranno pienamente compensate con i fondi strutturali». È il risultato dell'accordo raggiunto con la Commissione europea e, soprattutto, della trattativa tra i due partiti di maggioranza, il M5S e la Lega. Ecco le principali misure del maxiemendamento che riscrive la manovra.

Aumenti Iva per 51 miliardi. Sconti per il pane «alternativo»

Confermate le clausole di salvaguardia rafforzate nel 2020 e nel 2021. Il maxiemendamento garantisce la sterilizzazione degli aumenti dell'imposta sul valore aggiunto per il prossimo anno. Ma per il 2020 prevede un incremento dello 0,3 nel 2020 e dell'1,5% nel 2021. Aumenti che valgono rispettivamente 23 e 28,8 milioni di euro. Se il prossimo anno non saranno disinnescate le clausole, l'Iva agevolata salirà dal 10 al 13% dal 2020 mentre quella ordinaria dal 22% al 25,2% nel 2020 e al 26,5% nel 2021. Tra le curiosità, il maxi prevede che rientrino nell'aliquota minima al 4% (che non aumenterà) oltre al pane, anche i pani fatti con prodotti integrali, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie.

Le pensioni d'oro diventano di platino, tagli da 100 mila in su

Nella spiegazione che accompagna la penultima versione del maxiemendamento gli assegni che saranno tagliati cambiano metallo, ma la sostanza è la stessa. La riduzione varrà per cinque anni, dal 2019 al 2023, sarà del 15 per cento per i redditi compresi tra 100.000 e 130.000 euro lordi e arriverà al 40 per cento per quelle superiori ai 500.000 euro. Le altre aliquote sono il 25 per cento per gli assegni compresi tra 130.001 e 200.000 euro, del 30 per cento per quelli compresi tra 200.001 e 350.000 euro e del 35 per cento tra i 350.001 e i 500.000 euro. La misura garantirà pochissimo: 239 milioni nel triennio 2019-2021. L'emendamento prevede che gli organi costituizionali e di rilevanza costituzionale si adeguino al taglio delle pensioni d'oro, anche se «nell'ambito della loro autonomia».

Pensioni, stretta sull'inflazione: meno 2,26 miliardi in tre anni

Il maxiemendamento introduce ufficialmente nella manovra il taglio al recupero dell'inflazione. Fino a tre volte il trattamento minimo, quindi 1.522 euro, non ci saranno limitazioni, quindi il recupero dell'inflazione calcolata dall'Istat sarà pieno (per il 2019 sarà dell'1,1). Confermate le sei fasce: indicizzazione riconosciuta al 97 per cento per quelle tra tre e quattro volte il minimo; al 77% per quelle tra quattro e cinque volte il minimo; al 52% per quelle tra cinque e sei volte il minimo; al 47% per quelle tra sei e otto volte il minimo; al 45% tra otto e nove volte il minimo, e, infine, al 40% sopra nove volte il minimo. Entrate previste: 2,26 miliardi nel triennio.

Quota 100 andrà a regime (con costi maggiorati) dal 2020

I fondi per la riforma delle pensioni cara alla Lega (che vedrà la luce con un decreto) sono ridotti nel 2019 a 3,968 miliardi di euro contro i prevedenti 6,7 miliardi. Nel 2020 raddoppiano a 8,336 miliardi, 8,8684 nel 2021. L'emendamento prevede che nel 2024 il costo si riduca a 7 miliardi. In sostanza la riforma delle pensioni costerà in prospettiva più del previsto e che il costo non diminuisca subito dopo la prima ondata di uscite di lavoratori 62enni con 38 di contributi.

Il reddito di cittadinanza sarà meno costoso

Il fondo per il reddito di cittadinanza sarà ridotto di 1,9 miliardi nel 2019 scendendo a 7,1 miliardi. A differenza delle pensioni, sarà ridotto anche negli anni successivi: meno 945 milioni nel 2020 e 683 milioni nel 2021.

Sud come il Portogallo: flat tax per i pensionati

Confermata la tassa piatta al 7% per i pensionati residenti all'estero da almeno 5 anni che scelgono il Sud. Si applicherà per cinque periodi d'imposta ed è rivolta a coloro che scelgano di trasferire la loro residenza, in Italia, nei comuni con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti delle Regioni del Sud: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia. La misura serve anche a fare rientrare i tanti pensionati italiani che si sono trasferiti all'estero, nei paesi dove la rendita da pensione è esentasse.

La deducibilità Imu sui capannoni torna al 40%

Un emendamento del M5s aveva elevato il bonus fiscale al 50%, ma è stato giudicato inammissibile. Il Maxiemendamento prevede che la deducibilità Imu sui capannoni resti al 40%. Attualmente è possibile dedurre il 20% dell'Imposta.

Saldo e stralcio per le cartelle tra il 2000 e il 2017

Misura che vale solo per chi è in difficoltà economica. I debiti potranno essere estinti pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee da 8.500 fino a 12.500 euro e 35% con Isee oltre i 12.500 euro e fino a un massimo di 20.000 euro. La misura riguarda anche i debiti per i contributi dovuti alle casse previdenziali professionali.

La Norma sugli Ncc c'è, ma poi il governo la fa saltare

La stretta sui noleggi con conducente contenuta nella proposta di modifica è stata fatta saltare ieri durante l'esame della commissione Bilancio. Il sottosegretario al ministero dell'Economia, Massimo Garavaglia, ha spiegato che ci sono problemi di copertura. La norma ha provocato accese proteste dei proprietari di Ncc.

Proroga confermata ai balneari Niente bando nel 2020

È una delel novità spuntata già nelle prime bozze del maxiemendamento. Anche la versioen bollinata dalla Ragioneria dello Stato prevede la proroga per i prossimi 15 anni delle concessioni demaniali marittime in vigore e anche quelle che sarebbero scadute alla fine del 2020. Niente bando per le concessioni nel 2020 per gli stabilimenti come previsto dalla direttiva Bolkestein.

Niente agevolazioni, Ires raddoppiata per il No profit

Confermata la norma che ha fatto infuriare la Conferenza episcopale italiana e anche il mondo del no profit. Il maxiemendamento prevede anche l'abrogazione delle agevolazioni Ires per gli enti non commerciali.

Rinviate le assunzioni nella Pa e nelle università

Le assunzioni a tempo indeterminato della Pubblica amministrazione slittano al 15 novembre. Una stretta che riguarda la Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Ministeri, gli Enti pubblici non economici, le Agenzie fiscali e le Università. Stretta simile per le università: le assunzioni a tempo indeterminato sono rinviate al primo dicembre del 2019.

Per la Rai modernizzata: 80 milioni in due anni

La manovra stanzia 40 milioni per il 2019 e altrettanti nel 2020 per la Rai. Obiettivo, il rilancio del servizio pubblico e l'adempimento degli obblighi del contratto di servizio.

Soldati e 75 milioni per le buche di Roma

Confermato l'utilizzo dell'sercito per fronteggiare l'emergenza buche nelle strade di Roma. Stanziati 75 milioni di euro nel triennio. La misura era già stata inserita in un emendamento dichiarato inammissibile, ma è rispuntata nel maxiemendamento portato al Senato dal governo.

Seggiolini antiabbandono scontati per due anni

Saranno estesi anche al 2020 gli sconti per l'acquisto dei seggiolini dotati di dispositivo antiabbandono. Lo stanziamento previsto è di un milione di euro per il 2019 e un milione per il 2020.

Ecotassa in versione ridotta, salve le auto utilitarie

La tassa voluta dal M5S si pagherà solo sulle auto di grossa cilindrata. Sarà di 1.100 euro per l'acquisto di una nuova auto con emissione comprese tra 161 e 175 grammi di anidride carbonica al chilometro. Sale da 45.000 a 50.000 euro il limite al di sotto del quale scatteranno gli eco-incentivi per l'acquisto di automobili poco inquinanti, ibride o elettriche.

Niente più soldi per l'editoria a partire dal 2022

Confermato il cavallo di battaglia dei 5 stelle contro la carta stampata. La norma prevede una riduzione progressiva dei contributi diretti all'editoria nel 2019 fino all'azzeramento dei finanziamenti nel 2022.

Stangata sui giochi, meno conveniente vincere

Sale all'1,40 per cento (dall'1,25) il prelievo erariale unico, sugli

apparecchi per il gioco. La percentuale destinata alle vincite (pay-out) passa dal 69 al 68 per cento e dall'84,5 all'84 per cento. Confermato l'aumento dell'imposta unica dovuta sui giochi a distanza (che dal 20 passa al 25%).

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