"Il correntismo nella magistratura causa la patologia a cui stiamo assistendo, il magistrato è quello che condanna, che può uccidere una persona assolvendola dopo 10 anni". È quanto ha dichiarato il ministro Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica amministrazione e corresponsabile della Lega alla Giustizia, ospite di Gaia Tortora nel programma di La7 Omnibus.
“Io non credo che un magistrato non possa avere una sua idea ma se questa sua idea diventa, poi, oggetto di una disputa con altri magistrati e poi da questa idea della giustizia invece si arriva a indicare quel procuratore per quella sede per interessi personali, questo non è più correntismo buono, questo è un correntismo che coltiva interessi personali. Un magistrato non può coltivare interessi personali”.
Per questo, l’esponente leghista sottolinea l'importanza di una riforma della giustizia completa. Una riforma attuata non solo per rendere più veloci i processi. "Il magistrato può togliere la libertà, far stare sotto processo per anni una persona che poi resta condannata a vita.
E lei sa bene cosa significa", dice la Bongiorno rivolgendosi direttamente alla conduttrice, figlia di Enzo Tortora, ricordano il calvario giudiziario subito dal padre. La giornalista, forse colta di sorpresa dall’affermazione, è rimasta spiazzata ed ha risposto con un "sì".
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