Dopo la polemica sulle norme per la raccolta delle firme per le liste, Emma Bonino torna dal Partito democratico e conferma che la sua +Europa sarà nella coalizione di centrosinistra.
"Il Pd al governo con Gentiloni e grazie a ministri come Padoan e Calenda ha tenuto la barra delle riforme e dei conti pubblici dritta sulla rotta di Bruxelles, per questo abbiamo scelto l'apparentamento con il Pd", ha detto la leader radicale ai giornalisti, "Abbiamo messo al centro del confronto con il Pd la valorizzazione politica della nostra agenda europeista e la valorizzazione dei nostri candidati. Sentiamo la responsabilità di sbarrare il passo alle forze sovraniste e il dovere di farlo con chi condivide con noi questo obiettivo. Non abbiamo risparmiato critiche quando Renzi toglieva la bandiera europea o cedeva alla tentazione di usare l'Ue come capro espiatorio dei problemi italiani. Ma sappiamo di dover unire le forze per impedire la vittoria di chi vuole distruggere l'Europa".
Il riferimento è a Lega e M5S, che vogliono "una sovranità di carta, un'illusione pericolosa fuori dal tempo e dalla storia" e chiedono "referendum fasulli per uscire dalla moneta unica o per doppie monete".
"Vedo che la mia popolarità, nonostante gli acciacchi, è
piuttosto alta tra i leader politici", aggiunge poi la Bonino, "Mi fa piacere, so che è un riconoscimento alla mia storia radicale. Ma lasciatemi dire con un sorriso: magari amatemi di meno ma votatemi e votateci di più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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