Si abbtte una nuova bufera su Paolo Ferrara, capogruppo 5Stelle in Campidoglio. Il consigliere comunale grillino, infatti, secondo quanto scrive l'Agenzia Dire, sarebbe finito nel mirino dei colleghi grillini per un eccesso di rimborsi spese per i taxi chiesti al Campidoglio.
Benedetto taxi, verrebbe da dire. Anche Roberto Fico, appena eletto presidente della Camera,finì nell'occhio del ciclone per via dei rimborsi taxi (15mila euro in 5 anni) chiesti a Montecitorio.
A far scatenare la chat grillina, di cui l'Agenzia Dire ha avuto accesso ai messaggi, è la rendicontzione dei rimborsi spese per gli spostamenti richiesti nel secondo semestre all'Assemblea Capitolina. In totale, infatti, tutti i consiglieri (maggioranza e opposizione) hanno chiesto 8.312 euro. Di questi, circa 2.800 sono da imputare al Movimento Cinque Stelle (33% del totale): Il fatto è che Paolo Ferrara aveva presentato, scrive il Tempo, scontrini per 2.438 euro. Oveero l'87% della spesa sostenuta dai grillini.
Molti eletti si sono lamentati di questa situazione. Roberta Della Casa (IV municipio) ha scritto sulla chat dei portavoce romani: "Il taxi lo pago si. Ma di tasca mia". "Io non ho mai usato la macchina che spetta al presidente e mi muovo sempre con lo scooter, quando posso con la metro, per tutti gli incontri nei vari dipartimenti, in campidoglio o con i cittadini", si è lamentato invece Alfredo Campagna, presidente del XIV municipio. Mentre Dario D'Innocenti, presidente del IX municipio, è tranchant: "Non ho mai messo piede sulla macchina di servizio, che ho messo a disposizione dei tecnici per fare i sopralluoghi, per i miei spostamenti uso la mia personale. Non ho preso il telefonino di servizio e diverse volte ho acquistato i sacchetti di asfalto a freddo per tappare le buche". E c'è stato anche chi, come Gemma Guerrini, gli ha ricordato che "in un semestre 2.767 euro di spese taxi del M5S, di cui 2.438 intestate a Ferrara. Sulle ricevute devono essere scritti percorsi e orari. Ho chiesto più volte (per iscritto) al capogruppo il rendiconto delle spese. Mi ha sempre risposto (per iscritto) che non poteva inviarmi nulla per motivi di segretezza istituzionale ("privacy") e che sarei dovuta andare a controllare di persona in ufficio. Siccome non faccio il finanziare, io a controllare negli uffici non ci vado.
Ma vorrei ricordare - conclude la consigliera - che avremmo dovuto dare noi ai media il nostro resoconto semestrale. La risposta di Ferrara: «Per spostarmi dalle Commissioni a palazzo Senatorio a volte non c' è il tempo sufficiente per prendere il bus".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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