L'unione fa la forza. E Roberto Calderoli utilizza questo noto concetto per spiegare come le due proposte sull'elezione diretta del presidente della Repubblica, avanzate da Lega e Fratelli d'Italia, siano due testi diversi, uniti però dallo stesso obiettivo.
"Con Fratelli d'Italia viaggiamo separati per colpire uniti", dice il vicepresidente leghista del Senato, parlando appunto dell'elezione diretta del capo dello Stato, obiettivo comune di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni.
L'esponente del Carroccio ha dunque annunciato la raccolta delle firme per la riforma, che prevede anche l'abolizione dei senatori a vita: "Domani in Cassazione presentiamo un disegno di legge costituzionale di iniziativa popolare che prevede l'elezione a suffragio universale diretta del presidente della Repubblica e l'abolizione dei senatori a vita. I senatori a vita sono di nomina presidenziale o ex presidenti della Repubblica: quindi si tratta di temi direttamente collegati".
"Chiediamo inoltre, l'abbassamento a 40 anni dell'età per poter essere eletti presidenti della
Repubblica", chiosa Calderoli, che infine fa sapere che la raccolta delle firme inizierà in piazza San Giovanni a Roma il 19 ottobre, in occasione della maxi manifestazione contro il governo giallorosso.
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