Evidenzia senza mezzi termini che “i sindacati sono stati complici dello sfascio targato Raggi a Roma così come lo sono stati con il malgoverno dei 5Stelle a livello nazionale”. Nel giorno dello sciopero generale della Capitale, l’europarlamentare Carlo Calenda analizza il ruolo dei sindacati all’interno di un contesto politico come quello della Città Eterna.
In un’intervista al Messaggero, l’ex ministro sottolinea che in questo momento i sindacati hanno abbandonato la Raggi “e hanno fatto bene. Ma verrebbe da dire: finalmente!”. Calenda spiega che hanno tolto l’appoggio a un malgoverno di cui loro stessi sono responsabili, come il sindaco, perché non si sono espressi su quanto avvenuto in questi anni ai danni della Capitale e dei suoi cittadini. L’ex ministro è ancora più duro e rimarca “la grandissima responsabilità” dei sindacati per la situazione attuale di Roma come ad esempio il fatto di essere stati contrari a ogni riforma delle aziende partecipate.
Calenda annuncia che la prossima settimana avanzerà la proposta di commissariamento della Capitale “che fa leva sul rischio di emergenza sanitaria, connessa alla mala gestione dei rifiuti”. E si augura che anche Pd e Italia Viva intraprendano insieme a lui questa battaglia.
L’ex ministro dice che Atac e Ama (le aziende municipalizzate di trasporti e rifiuti ndr) vanno prima di tutto gestite e, aggiunge, “per ora nessuno lo fa”. In secondo luogo va considerata l’opportunità di privatizzarle attraverso gare d’appalto trasparenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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