La Regione Campania spende più di dieci milioni di euro l’anno per pagare i vitalizi a 246 tra politici e loro eredi. Le cifre lorde corrisposte, per il 2016 ai singoli, variano da un minimo quantificabile in poco più di 3mila euro fino ai quasi 84mila euro versati ai “decani” delle istituzioni regionali campane.
Dai dati pubblicati sull'elenco ufficiale dei percettori dell'assegno, sono 186 i politici che accedono direttamente all’assegno vitalizio (per una somma complessiva, lorda, che si aggira sui 8,5 milioni di euro) mentre sono previsti e pagati vitalizi di reversibilità a sessanta persone, eredi di politici che hanno seduto al consiglio regionale, per una cifra che non supera i 2,3 milioni di euro. In tutto, la Campania sborsa 10,7 milioni (lordi) per i vitalizi.
Tra chi incassa di più c’è l’ex governatore Antonio Bassolino a cui sono stati destinati 83.916 euro lordi. Stessa cifra prevista per Angelo Giusto, Antonio Cantalamessa, Giovanni Pianese, Salvatore Ronghi, Sebastiano Sorrentino, Mario Sena. Si tratta di esponenti di destra e sinistra, esponenti storici della politica campana che per anni hanno seduto fra gli scranni del consiglio regionale campano e che in virtù dell’ "anzianità" hanno riconosciuto un assegno più alto rispetto ad altri colleghi. Come, per esempio, l’ex presidente del consiglio regionale, Alessandrina Lonardo, moglie dell’attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella, a cui sono stati riconosciuti per il 2016 poco più di 50mila euro. Si ferma a poco meno di 44mila euro annui, invece, l'ex ministro degli Interni (e presidente della Regione fino dal 1975 al 1976) Nicola Mancino.
Incassano meno di tutti, invece, l’ex consigliere Giovanni Baldi (che supera a stento i 3mila euro annui), gli eredi di Corrado D’Aiello (poco meno di 3.600 euro).
Sul sito del consiglio regionale della Campania sono indicate le regole alla base della corresponsione e della valutazione dell’ammontare dei vitalizi. “L’importo dell’assegno vitalizio è determinato in percentuale rispetto agli anni di contribuzione sulle indennità mensili lorde corrisposte ai consiglieri regionali in carica nello stesso mese in cui si riferisce l’assegno vitalizio”. Per poter ottenere l’assegno, un altro requisito fondamentale sta nel compimento dei sessant’anni d’età ma il pagamento viene escluso se il titolare dell’assegno ha riportato una condanna all’interdizione dai pubblici uffici per una durata pari a quella della stessa interdizione.
Dall’ente, inoltre, tengono a far sapare che la Regione “ha anche provveduto a ridurre di quasi il 30% l’importo dei vitalizi in godimento agli ex consiglieri regionali, andando ben oltre a quanto disposto dal decreto legge 174/2012", quello relativo alla spending
review in tema di enti locali e pubblica amministrazione. E inoltre dal Consiglio si precisa che “allo stato il consiglio regionale della Campania non ospporta oneri finanziari per trattamenti previdenziali dei consiglieri”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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