Un vivace scontro sulla manifestazione del centrodestra del 2 giugno ha ravvivato il programma di Maurizio Mannoni, Linea Notte. Lo scrittore ed ex parlamentare Pd Gianrico Carofiglio ha attaccato: "Siamo di fronte a una politica complessivamente squilibrata e con un'opposizione che mostra la responsabilità che abbiamo visto qualche giorno fa in piazza con un manipolo di gente sudata, accalcata, senza mascherine".
Parole forti che mettono in evidenza la presunta superiorità morale ed estetica di certa sinistra radical chic. Carofiglio ha incalzato: "Al di là del merito e del rischio di contagio che può essere maggiore o minore in quella situazione, il problema è il messaggio che si lancia al Paese da parte di leader di forze nelle quali io non mi riconosco. Mi piacerebbe una destra di un Paese democratico, avanzato che mostrasse civiltà, responsabilità, decoro e questo manca".
Parole che non sono piaciute al vicedirettore del Giornale, Francesco Maria Del Vigo, che ha ribattuto: "Sono d'accordo con il presupposto: sarebbe molto bello che il governo potesse essere unito con l'opposizione. Non sono d'accordo con lo svolgimento perché non è solo il centrodestra che alza i toni, ma anche Carofiglio si ricorderà le parole di Bersani: 'Se il centrodestra fosse stato al governo, non sarebbero bastati i cimiteri'. Arrivate dopo le parole di Mattarella, non mi sembra una frase di unità nazionale". Per quanto riguarda, invece, il"disprezzo verso la piazza sudata del centrodestra" ha replicato: "Sì, purtroppo la gente suda in piazza e non mettersi la mascherina è sbagliato, ma io ho visto assembramenti anche a Codogno per aspettare Mattarella e in tutte le manifestazioni d'Italia ci sono stati assembramenti, da una parte e dall'altra. La piazza di centrodestra non piace mai, perché è scompigliata, è vestita male, è sudata e un po' impacciata, quindi, percepisco sempre un po' di spocchia". Del Vigo è convinto che "il clima di unità nazionale", chiesto a gran voce, sarebbe potuto iniziare dicendo che "il centrodestra può scendere in piazza, magari stando un po' più distanziato". Sostenere, invece, "che è stato un fenomeno vergognoso non mi sembra il miglior auspicio per un periodo di ricostruzione nazionale in cui tutti possano essere un po' più d'accordo", ha aggiunto il vicedirettore del Giornale.
Carofiglio, a quel punto, ha subito precisato: "Io non ho detto vergognoso quindi attribuirmi un'espressione che non ho usato è sbagliato dal punto di vista dialettico" e, dopo aver preso le distanze dalle parole di Bersani, ha puntualizzato: "Ciò detto, esiste una differenza tra le piazze". "Ci sono assembramenti di cittadini spontanei o non spontanei che sbagliano ad assembrarsi, ma non sono leader politici. Il problema di quella piazza - attacca ancora lo scrittore ed ex magistrato pugliese -è che era condotta e governata dai due leader dei principali partiti della destra italiana".
Del Vigo nonha nega che ci sia stato"un problema di assembramento", ma non ha voluto neppure ritrattare: "La vergogna - ha detto - l'ho tratta da quello spirito di sufficienza che ho letto e visto da parte di molti osservatori nei confronti di questa piazza". E, infine, ha concluso: "In altre manifestazioni, come quelle sacrosante dell'America, sono tutti vicini e nessuno si straccia i capelli o dice che sono di cattivo esempio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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