Catania, lo scalo a fuoco. 40mila sono senza voli. L'ipotesi incendio doloso

Danni per le fiamme al terminal A: nessun ferito. Dal C ripristinate due partenze all'ora

Catania, lo scalo a fuoco. 40mila sono senza voli. L'ipotesi incendio doloso
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Notte di paura a Catania. Un incendio è divampato domenica alle 23.29 all'interno dell'aeroporto Fontanarossa, che è stato immediatamente evacuato.

Colonne di fumo nero nella parte inferiore, dedicata alle partenze, hanno reso, non solo l'aria irrespirabile, ma impossibile vedere a breve distanza. Tra i passeggeri è scoppiato il panico, mentre il personale della sicurezza urlava «tutti fuori». Lo scalo aereo, che soprattutto nel periodo estivo interessa migliaia di passeggeri, è stato subito interdetto al traffico. Ma il rogo è stato circoscritto quasi subito e poi spento dalle squadre dei vigili del fuoco intervenute anche dal Comando provinciale. Alle 5.40 le operazioni erano già concluse. Sette gli aeromobili fermi in aeroporto, dove le operazioni di volo resteranno sospese fino alle 14 di domani per precauzione, anche se dal terminal C sono ripartiti due voli l'ora. Ogni compagnia aerea dovrà riprogrammare i collegamenti in funzione della propria disponibilità di velivoli. La Sac, società che di gestisce lo scalo, subito dopo il rogo ha infatti precisato non è sua competenza il nuovo piano atterraggi o partenza.

«La cosa importante è che non si è fatto male nessuno - ha spiegato Nico Torrisi, ad di Sac - Stiamo cercando con immediatezza di aprire il terminal C rendendolo fruibile in accordo con Enac per garantire alcune partenze e cercare di marginalizzare al massimo quelli che sono i disagi per i quali ci scusiamo. Dopodiché voglio chiarire che i danni sono stati al terminal A e sono stati sono marginali. Non è andato a fuoco tutto l'aeroporto ma una piccola parte che stiamo cercando di riaprire al più presto». «Operiamo su circa 40 mila passeggeri - ha aggiunto - stiamo lavorando con gli altri scali per la riprotezione dei voli attraverso le compagnie aree su altri scali siciliani come Comiso o calabresi mettendo a disposizione dei pullman, ma speriamo di garantire che la maggior parte dei passeggeri abbia meno disagi volando da qui». Ieri 7 voli sono stati dirottati da Catania a Palermo, altri due verso Trapani. Sempre dirottati su Palermo gli aerei provenienti da Fiumicino, Milano Linate, Milano-Malpensa, Torino, Malta e Casablanca. Su Trapani-Birgi, invece, due aerei provenienti da Budapest e Bergamo.

«Il comune di Catania partecipa alle attività di ripristino del normale funzionamento dell'aerostazione ed è accanto alla società di gestione nel delicato momento - ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino - Visti i riflessi sul sistema città, abbiamo il dovere di essere presenti e ho potuto riscontrare la tempestività delle operazioni e la risposta all'emergenza per contenere i disagi». Alla fine solo tanta paura e qualche intossicato, oltre ai comprensibili disagi per i passeggeri. Ma la Procura ha aperto un fascicolo senza indagati per ora, ipotizzano i reati di incendio doloso e incendio colposo.

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