I giallorossi, capitanati dal sedicente avvocato del popolo, gonfiamo il petto ed esultano per quella che è la manovra di bilancio per il 2020, dimenticandosi di dire che la finanziaria appena varata dalla maggioranza Movimento 5 Stelle-Partito Democratico – con la stampella di Italia Viva e Liberi e Uguali – contiene (nuove) imposte à gogo. Il voto decisivo e definitivo è arrivato nel tardo pomeriggio di lunedì 23 dicembre, quando l'Aula di Montecitorio ha approvato la legge di bilancio con 312 voti a favore e 153 contrari.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha salutato positivamente la Finanziaria e su Twitter, infatti, si è lasciato andare a un commento entusiasta con tanto di video che presenterebbe quelli che dovrebbero essere i vantaggi e i benefici per i cittadini italiani. Il premier ha così scritto: "Via libera alla #Manovra2020. In 100 giorni: meno tasse per i lavoratori, più soldi per famiglie, Comuni, vigili del fuoco, sanità, incentivi alle imprese. Crescita, sostenibilità, ambiente, welfare, lotta all'evasione fiscale: con fiducia guardiamo al futuro dei cittadini". Insomma, "sarà un anno bellissimo", giusto per ricordare la tristemente celebre citazione del premier quando era leader dell'allora governo gialloverde
Via libera alla #Manovra2020. In 100 giorni: meno tasse per i lavoratori, più soldi per famiglie, Comuni, vigili del fuoco, sanità, incentivi alle imprese. Crescita, sostenibilità, ambiente, welfare, lotta all'evasione fiscale: con fiducia guardiamo al futuro dei cittadini pic.twitter.com/tu2ZAXvIPX
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) December 24, 2019
Al presidente del Consiglio ha fatto eco, poco dopo, il ministro degli Esteri e leader pentastellato Luigi Di Maio, che ha affidato a un lungo post su Facebook le sue sensazioni sulla legge di bilancio, definendola una "buona manovra" che farà il bene degli italiani, capace di sterilizzare le clausole di salvaguardia dell'Iva. Sarà…
Intanto, è arrivata però la brusca e secca bocciatura da parte della Cisl.
Sì, perché Annamaria Furlan ha vergato una nota piccata contro la manovra giallorossa, definendola "insufficiente", redatta"per lo più per evitare l’aumento dell’Iva ma che non darà quella spinta oggi necessaria per la crescita del Paese", e priva di reali misure a favore dell’occupazione e del rilancio dell'economia tricolore. Un giudizio, questo del sindacato (in attesa della Cgil di Maurizio Landini), che non farà certo contento l'esecutivo e l'anima di sinistra dello stesso...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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