Gianluca Corrado non c'è l'ha fatta. Il candidato del Movimento 5 Stelle, uno dei nove che si erano presentati per le elezioni comunali a Milano, ha dovuto cedere di fronte a Beppe Sala e Stefano Parisi, al ballottaggio per il posto di primo cittadino del capoluogo lombardo.
L'uomo di Beppe Grillo, che con il suo partito ha superato il 10% nella città meneghina, ha parlato al Corriere della Sera del risultato ottenuto dai suoi, valutando "in maniera positiva" la percentuale venuta dalle urne e ribadendo la convinzione che Milano "è una terra complessa per il Movimento".
Sono circa 54mila i voti ottenuti dai grillini, che ora andranno a redistribuirsi sui due candidati che si presenteranno al secondo turno, Sala e Parisi, in rappresentanza rispettivamente di centrosinistra e centrodestra.
Alla domanda sul candidato a cui darà il suo voto al ballottaggio, Corrado non ha dubbi: "Io non voterò. O meglio, mi recherò al seggio e annullerò la mia scheda o scriverò il nome di Beppe Grillo, il mio o faccio un disegnino".
Una presa di posizione che stupisce fino a un certo punto, vista la storia politica dei grillini, di rado
inclini a scendere a compromessi con gli altri partiti. "Dovranno fare loro alcuni dei nostri temi", dice Corrado ai suoi avversari politici. Il messaggio è chiaro: solo così potranno contendersi i voti dei Cinque Stelle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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