Condanna per vilipendio, per Bossi adesso arriva l'ordine di carcerazione

Contestualmente è stato emesso un decreto di sospensione della pena. Bossi avrà 30 giorni per scegliere una misura alternativa al carcere

Condanna per vilipendio, per Bossi adesso arriva l'ordine di carcerazione

Dopo la sentenza della Cassazione che ha condannato in via definitiva Umberto Bossi a un anno e 15 giorni per vilipendio al presidente della Repubblica, la procura generale di Brescia ha emesso un ordine di carcerazione per l'ex leader della Lega. Subito dopo è stato emesso anche un decreto di sospensione dell'esecuzione della stessa pena. L'atto è stato firmato dal sostituto procuratore generale Gian Paolo Volpe.

Adesso il senatore Bossi avrà 30 giorni per poter accedere ad una delle misure alternative al carcere. Tra queste ci sono l'affidamento in prova ai servizi sociali, la detenzione domiciliare, la semilibertà, la sospensione dell'esecuzione della pena detentiva e l'affidamento in prova.

Questa condanna arriva per una frase rivolta dal senatore Bossi all'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Abbiamo subìto anche il presidente della Repubblica che è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del Nord. Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano, Napolitano, nomen omen, non sapevo fosse un terun". Poi aveva fatto il gesto delle corna. La sentenza della Cassazione è arrivata lo scorso 12 settembre.

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