"Noi chiediamo soprattutto soluzioni. Dopo sette mesi di governo non ci sono più alibi, sono loro che devono mettere in campo gli interventi giusti per la crescita. Basta con il dare ora la colpa all'Europa, ora a Macron, ora non sappiamo a chi altro…". Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, sferza così il governo Lega-Movimento 5 Stelle.
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il numero uno degli industriali italiani, va all'attacco dell'esecutivo Conte e, dunque, delle forze che lo sostengono: "Diciamo che con il governo facciamo fatica a capirci, abbiamo difficoltà. Per esempio noi diciamo da tempo, con uno spirito costruttivo, che ci vorrebbe una manovra compensativa, perché ci rendiamo conto che, con l'arrivo della recessione, non si può fare una manovra aggiuntiva che aumenti il deficit e il debito […] Ma il governo non ci risponde nel merito mentre si scatenano gli squadristi della rete…".
E sull'ipotesi che Confindustria possa scendere in piazza per protestare proprio contro il lavoro dell'esecutivo giallo-verde, la risposta di Boccia è secca: "Tutto è possibile, ma il giorno che dovesse succedere saremmo alla frutta. Non vogliamo che accada, ma non possiamo escluderlo.
Confindustria non si può assumere la responsabilità morale di assistere a un governo che non fa nulla mentre la situazione economica peggiora".Insomma, i rapporti tra la Confederazione generale dell'industria italiana e il governo Lega-5Stelle continuano a rimanere tesi.
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