La Meloni asfalta Conte in Libia "Perché è indecente vantarsi..."

Il colpevole ritardo del governo nella liberazione dei nostri connazionali viene ricordato dalla leader di Fratelli d'Italia: "La Turchia per i suoi ci ha messo 5 giorni"

La Meloni asfalta Conte in Libia "Perché è indecente vantarsi..."

Dopo una lunga prigionia, finalmente, i pescatori italiani sequestrati in Libia sono stati liberati da un governo nazionale a lungo impotente ed immobile dinanzi al dramma delle loro famiglie: una notizia celebrata anche da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che non hanno mancato di ricordare l'inefficienza mostrata dallo Stato.

Quale occasione migliore, tuttavia, per alcuni membri dell'esecutivo di mostrarsi sorridenti dinanzi alle telecamere ed ai flash e gongolare per l'impatto mediatico dei loro volti accanto a quelli sofferenti dei nostri poveri connazionali? Ecco che ancora una volta Luigi di Maio ed il premier Giuseppe Conte, esattamente come era accaduto in occasione della liberazione di Silvia Romano, partono per contendersi l'onore della ribalta. Il Giuseppi nazionale, in particolar modo, ha gettato all'aria tutti i preziosi appunti presi per incatenare gli italiani anche a Natale e , come ventilato, estendere la zona rossa su tutto lo Stivale nei principali giorni di festività, pur di non mancare all'appuntamento. A saltare, tra l'altro, non solo la riunione in cui si sarebbe dovuto affrontare l'argomento, ma anche la verifica di governo con Matteo Renzi ed Italia Viva per aggiungere un'altra pezza all'esecutivo ed andare avanti con rinnovata fiducia dopo esser scesi a patti con l'alleato ribelle. Dalle 9 di stamani, l'incontro atteso era già slittato alle ore 19, prima che arrivasse finalmente la tanto attesa notizia della liberazione dei pescatori rapiti in Libia. Ma è lo stesso ex sindaco di Firenze ad intervenire per gettare acqua sul fuoco: "La liberazione dei pescatori italiani in Libia è una notizia bellissima. Questi connazionali potranno passare il Natale in famiglia. Invito tutte le forze politiche a non fare polemica e gioire insieme, almeno oggi. Viva l'Italia", ha dichiarato tramite la pagina personale Facebook.

Anche il leader del Carroccio Matteo Salvini ha voluto commentare l'accaduto, non mancando, tuttavia, di ribadire ancora una volta il colpevole immobilismo del governo: "Oggi sono 108 giorni dal sequestro, con comodo...", ha affondato polemicamente l'ex ministro dell'Interno sulla pagina personale Facebook.

"Dopo 106 giorni oggi forse il Governo riuscirà a liberare i nostri pescatori trattenuti in Libia. La Turchia per i suoi ci ha messo 5 giorni", ha voluto invece ricordare Giorgia Meloni per mostrare le evidenti differenze nella forza d'intervento da parte dei due Stati.

"Speriamo che questa vergogna finisca e nessuno abbia l'indecenza di vantarsi di aver liberato i nostri pescatori con 100 giorni di ritardo". La Meloni, in realtà, è troppo ottimista, dato che la gara per lo scatto più bello e per il sorriso più smagliante da affiancare alle facce dei nostri connazionali appena liberati è già iniziata.

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