L'Italia andrà in vacanza. Parola del premier Giuseppe Conte, che in un'intervista al Corriere della Sera ha fatto sapere che «potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città». «E sarebbe bello - ha aggiunto - che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele».
Ma l'unica cosa che non ha ancora chiarito è quello che tutti si chiedono. Quando? Una domanda da lotteria, perché forse dal 18 maggio si potrà tornare nelle seconde case all'interno del proprio comune, dal 25 dalla Toscana in giù ci si potrà spostare se la proprietà è in un'altra regione e dal 1 giugno dovrebbe scattare il semaforo verde anche nel resto della penisola. Ma resta ancora tutto da definire. Il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, parla di vacanze italiane, di prossimità. «Mi chiedono quando si faranno le vacanze, ribadisco che si faranno e saranno italiane - spiega -. Conto a breve di avere le prescrizioni del Comitato Tecnico Scientifico. Le ho chieste per gli stabilimenti balneari, per gli alberghi. Oltre alle misure già in vigore, stiamo lavorando a nuovi interventi legati al settore turistico, che saranno introdotti nel decreto da 55 miliardi. E spero che il prima possibile si potrà superare quel limite di passare da una regione all'altra. Lo diranno gli andamenti dell'epidemia, ce lo diranno gli esperti». Il ministro ha fatto sapere che il governo ha già sollecitato l'Unione Europea perché ci siano regole europee di prescrizione e sicurezza sanitaria comuni, che consentano il libero spostamento fra paesi europei, evitando il rischio di accordi bilaterali che creerebbero condizioni di slealtà.
Vacanze diverse, quindi, rispettando il distanziamento sociale. Così dopo la proposta di protezioni in plexiglass attorno all'ombrellone, arriva l'idea di strutture modulari in legno a basso impatto di 16 metri quadrati in legno, lanciata da un'azienda friulana. Alcune start up, invece, hanno dato vita a «Spiaggia 4.0», un vero e proprio piano d'azione - diretto ad amministrazioni pubbliche, stabilimenti balneari, strutture ricettive e in genere a tutte le imprese del turismo - che grazie a una esperienza di vacanza digitale e touchless permetterà la fruizione di tutti gli aspetti legati alle spiagge, dalla prenotazione dell'ombrellone ai pagamenti, passando per le consumazioni presso chioschi e stabilimenti.
La bozza del decreto rilancio, che dovrebbe approdare oggi al Cdm, prevede invece per le famiglie con reddito inferiore a 35mila euro un credito fino a 500 euro spendibile per le vacanze in Italia. Il tempo stringe e le Regioni chiedono tempi certi al Governo per attivarsi con protocolli di sicurezza per l'avvio della stagione.
I governatori da Nord al Sud hanno incontrato le categorie, le associazioni dei balneari, i sindacati e gli enti locali per riaprire in sicurezza e molti sindaci di diverse isole, come Ponza, già pensano di stoppare le «vacanze mordi e fuggi» e stanno valutando se, oltre a effettuare la misurazione della temperatura sui moli agli imbarchi e sbarchi, estenderlo anche agli occupanti di imbarcazioni private.
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