Ancora turbolenze sui mercati. Di fatto dopo la giornata difficile di ieri sulle borse e soprattutto sul fronte dello spread questo giovedì 17 maggio non pare possa avere prospettive migliori. Infatti il differenziale tra i Btp e i bund tedeschi tocca quota 160. Almeno 13 punti in più rispetto a ieri quando lo spread era arrivato a quota 147. Si tratta del livello massimo da gennaio. E anche sulle borse le cose non vanno certo meglio. Piazza Affari è andata subito sotto dopo un breve avvio in positivo. Ieri l'indice Ftse Mib ha toccato il -2,3 per cento. Le turbolenze sono dovute principalmente allo stallo politico e alle indiscrezioni circolate nella giornata di ieri su alcuni punti nel programma di un eventuale esecutivo gialloverde. Dopo aver toccato i 156 punti, lo spread ripiega in chiusura a 147,5 punti mentre fervono le trattative tra M5S e Lega per la formazione di un nuovo governo. Il tasso di rendimento si colloca al 2,115%. Chiudono positive le piazze finanziarie europee e con esse anche Milano dopo una seduta nervosa in attesa di chiarezza relativamente al possibile accordo tra Lega e M5S.
A quanto pare i mercati sono molto sensibili alla situazione politica di casa nostra e la minaccia del differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi sta diventando sempre più una sorta di spada di damocle che di fatto cerca di influenzare la formazione del nuovo governo.
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