Botta e risposta a distanza tra Domenico Arcuri e Giulio Gallera, con l’assessore al Welfare della Lombardia che ha replicato piccato al commissario per l’emergenza Covid, per il quale, nei mesi scorsi, alcune regioni non si sarebbero adeguatamente attrezzate in termini di terapie intensive.
La replica di Gallera
“Penso che il commissario Arcuri abbia fatto una battuta, non può credere a ciò che ha detto. I respiratori che ha inviato Arcuri li stiamo usando tutti", ha detto Gallera, a Stasera Italia, su Rete 4, spiegando invece come sia il governo a non aver ancora mandato le risorse promesse.
Per quanto riguarda l'estensione delle terapie intensive, ha proseguito Gallera, in Regione Lombardia, il governo avrebbe stanziato 250 milioni di euro e i soldi non sarebbero ancora arrivati. “Ieri sono state individuate le aziende ospedaliere come enti attuatori e il commissario non ha ancora individuato le aziende che devono fare i lavori. Quindi - ha aggiunto Gallera, come riporta Adnkronos - da questo punto di vista, le uniche carenze e l'unico ritardo sono del commissario. Detto questo, in Lombardia le terapie intensive ci sono".
Scendendo nel dettaglio, per Gallera non è vero che l'Italia non è pronta alla seconda ondata, né che le regioni siano impreparate. "Non è vero che l'Italia in questi mesi non si è preparata, siamo la Nazione, e la Lombardia ha l'indice più basso di diffusione del contagio, migliore nel panorama europeo", ha ribadito l'assessore al Welfare della Lombardia.
"Noi tracciamo, inseguiamo il virus, il 90% dei positivi è asintomatico. Persone che stanno bene e sono scovate per l'azione dei dipartimenti di prevenzione e dei tamponi", ha dichiarato. "I numeri dei contagi crescono, proviamo per tempo a mettere in campo misure ma dire siamo stati presi alla sprovvista o che non siamo pronti è ingeneroso e non corrisponde alla realtà", ha concluso.
Il ruolo delle Regioni
Gallera ha quindi difeso le Regioni dagli attacchi degli ultimi giorni sulla mancata, adeguata preparazione alla seconda ondata. Altro che impreparate, "le regioni hanno svolto un ruolo prezioso e fondamentale".
"Voglio collaborare con il Governo, ma non attribuiamo responsabilità a chi in questi mesi ha retto, che sono le Regioni. Noi siamo su un equilibrio precario tra l'emergenza sanitaria, quella economica e sociale", ha aggiunto l’assessore.
"Se non contemperiamo questi bisogni, se noi avessimo impedito di andare in spiaggia o al ristorante questa estate, il nostro Paese a che punto sarebbe?", si è quindi chiesto l'assessore, rimarcando ancora una volta il ruolo delle regioni.
Gallera ha infine chiarito di voler difendere fino alla fine il valore insito nella collaborazione istituzionale, anche se ha invitato di smetterla con le "ricostruzioni infondate", spiegando che quanto sta accadendo è dovuto alla nuova "fiammata"
dei contagi. In Lombardia, "in cinque giorni c'è stata una recrudescenza importante, abbiamo fatto un'ordinanza e abbiamo messo le basi oggi per evitare un lockdown tra qualche settimana", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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