Collaborazione tra governo, maggioranza e opposizione per superare il momento difficile dovuto all’espandersi dell’epidemia di coronavirus in Italia e per dare sostegno a tutte le categorie colpite dall’emergenza. È questo lo scopo di una lettera scritta dalla Lega con le proposte da portare avanti per aiutare quanti si trovano attualmente in difficoltà a causa dell’avanzata del Covid-19.
"Come promesso, ho telefonato pochi minuti fa al presidente Conte per annunciargli la lettera con le proposte della Lega per tutelare famiglie, lavoratori, imprese, commercianti, artigiani e partite Iva, proposte che nascono anche da giorni di ascolto delle categorie produttive di tutta Italia, che contiamo possano essere utili e vengano valutate senza alcun pregiudizio". L’annuncio è stato fatto su Facebook dal segretario della Lega Matteo Salvini. Per l’ex ministro dell’Interno "è fondamentale che da oggi in avanti, a differenza di quanto accaduto nelle scorse settimane, nessuno sottovaluti la portata delle conseguenze economiche e sociali dell'emergenza Coronavirus per l'intero Paese".
Salvini ha sottolineato che le proposte presenti nella lettera possono essere arricchite e integrate "grazie al contributo di chi legge". "Caro Presidente, in allegato trasmetto alla Tua attenzione e a tutto il Governo per Tuo tramite una serie di richieste di interventi urgenti in campo socio-economico, da attuare per fronteggiare le ricadute negative sul ciclo produttivo del Paese con particolare riferimento alle zone maggiormente colpite dall'emergenza", si legge nella lettera che il leader del Carroccio ha inviato al premier Giuseppe Conte di cui posta una copia sulla sua pagina Facebook.
Per fare ciò serve anche il sostegno della Ue. Per Salvini, infatti, è assolutamente prioritario che il governo italiano ottenga un incontro con la Presidente della Commissione Europea e con i Commissari con deleghe economiche "per chiedere che tutti i provvedimenti adottati dal Parlamento per fronteggiare l'emergenza del Coronavirus siano esclusi dai vincoli di bilancio comunitario".
Questa richiesta, secondo il leader leghista, si rende necessaria "per agevolare la costituzione di un fondo straordinario di almeno 10 miliardi di euro su cui computare tutti i provvedimenti necessari. E' importante, fin da ora, prevedere un periodo di free tax zone per tutte le aree maggiormente interessate dalle ricadute economiche negative che non sono esclusivamente le zone rosse: tale provvedimento servirà per agevolare la ripresa economica al termine dell'emergenza".
Inoltre, scrive ancora Salvini, si rendono necessari e urgenti provvedimenti di ristoro economico a favore del sistema turistico nazionale e delle attività culturali, tra cui teatri, cinema, musei, "fortemente compromessi dalle notizie allarmanti che circolano non solo a livello nazionale ma anche internazionale sul pericolo di contagio in Italia. È altresì necessario un impegno concreto per supportare la produzione agricola, pesantemente danneggiata in tutta la sua filiera".
Per l’ex ministro le iniziative di sospensione degli adempimenti fiscali messe in campo dal governo guidato dallo stesso Conte esclusivamente per le "zone rosse" non sono assolutamente sufficienti. Per questo, Salvini chiede al premier "di valutare un immediato provvedimento non di sospensione ma di esonero dal pagamento di tutti gli oneri previdenziali e dei tributi a carico delle attività produttive danneggiate dall'emergenza". "Da non dimenticare- aggiunge- le ricadute sull'economia domestica delle famiglie e in particolare relativamente alla sospensione delle attività scolastiche. Faccio riferimento sia all'esigenza di aiutare i genitori che lavorano e sono costretti ad affidarsi a terze persone (con relativo esborso economico), sia alla necessità di garantire il completo ed efficace svolgimento del programma didattico".
Salvini assicura il pieno sostegno al governo se quest'ultimo agirà per portare avanti tutte queste iniziative in quanto "è importante non sottovalutare la portata delle ricadute economiche negative generate dall'emergenza, così come accaduto per le fasi iniziali del contagio, e agire tempestivamente per mettere in campo tutto quanto un importante Paese come l'Italia è in grado di fare per supportare le proprie imprese e i propri cittadini".
Il leader leghista conclude la lettera sottolineando che, sulla emergenza coronavirus, "il mondo, caro presidente, ci guarda: sono sicuro che l'Italia - se agiremo con coraggio e buonsenso - saprà rialzarsi più forte di prima".
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