Il governo prepara la campagna d'autunno. Di fatto il voto del 2018 presto comincerà ad essere alle porte e così Gentiloni preparerà una "mancia" elettorale da utilizzare poi alle urne. Infatti, secondo quanto riporta Repubblica, il premier avrebbe chiesto al Ministero dell'Economia un piano per tagliare di almeno 6-7 miliardi il cuneo fiscale riducendo il gap tra lordo e netto della busta paga e portando dunque qualche ero in più nelle tasche di chi lavora. Il piano potrebbe riguardare non solo i lavoratori tra i 25 e i 30 anni, ma anche quelli quarantenni. Le mosse del governo su questo fronte potrebbero scattare subito dopo la pausa estiva anche in vista della prossima legge di bilancio. Il dossier comunque dovrà avere il semaforo verde dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan che dovrà far quadrare i conti dopo la grana del salvataggio delle banche. Il punto fisso è quello che riguarda l'occupazione. Gli ultimi dati di fatto hanno sconfessato le manovre del Jobs Act e così palazzo Chigi deve correre ai ripari per porre rimedio alla continua perdita di posti di lavoro.
Tra le misure in esame c'è quella di una contribuzione "zero" per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani under 25: operazione questa che avrebbe un costo di 2-3 miliardi. Un peso che verrebbe però dirottato sulla fiscalità generale. Insomma la coperta per il governo potrebbe restare corta e le misure potrebbero essere un altro buco nell'acqua.
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