La rivoluzione arancione non ingrana, ma De Magistris non molla. Anzi, rilancia e annuncia che il suo movimento non farà mai e poi mai alcuna alleanza con il Partito democratico.
Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il sindaco di Napoli si dichiara impermeabile a ogni tentazione di assembramento con il Pd e tuona: “Se ci saranno primarie di coalizione e se ci sarà quindi una coalizione che avrà il Pd come architrave, noi ne staremo alla larga. Non sarebbe coerente mettersi con il Pd: con loro non si può fare nessun programma nuovo e credibile, la questione vale anche per altri”. E quindi aggiunge: “Non abbiamo esigenze di mandare qualcuno in Parlamento e non vogliamo far parte di un puzzle sgangherato né trovarci su un palco con D’Alema o Bassolino: abbiamo storie troppo differenti”.
De Magistris mette tutto in chiaro, facendo anche una tiratina d'orecchi a Pisapia: "Una persona persona ma ha sbagliato a schierarsi per il Sì al Referendum. E oggi sbaglia se crede di portare a sinistra il Pd con alleanze diverse da quelle con gente come Alfano e Verdini".
La considerazione elettorale all’appuntamento con le
amministrative, per De Magistris, non è quella di un flop. “Noi siamo soddisfatti – dice al Corriere – abbiamo portato due candidati ai ballottaggi e possono vincere. Dema esiste da cinque mesi, che potevamo fare di più?”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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