"Pista ciclabile sullo Stretto": la De Micheli diventa un caso

Ancora una commissione per il governo Conte, stavolta per il ponte sullo Stretto. Da Bizzarri in poi, il web propone (gratis) alla De Micheli soluzioni alternative

"Pista ciclabile sullo Stretto": la De Micheli diventa un caso

L'Italia è governata dalle commissioni e dalle task-force. Almeno questo è quello che si percepisce leggendo le dichiarazioni dei rappresentanti dello Stato, pronti a chiamare consulenti ed esperti per qualunque decisione siano chiamati a prendere, anche se la questione è sul tavolo da decenni. L'ultima l'ha annunciata Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che su Twitter ha riferito di aver istituito la commissione per collegare nel modo migliore la Calabria e la Sicilia. Immediata l'ironia del web alle sue parole, così come quella dell'attore Luca Bizzarri.

"Abbiamo istituito una commissione per capire qual è lo strumento migliore per collegare la Sicilia alla Calabria. Per collegarle su ferro, su strada e con una pista ciclabile", ha scritto il titolare del dicastero dei trasporti, specificando che dovrà essere un'opera "sicura ed economicamente sostenibile". Fin dai tempi dei romani è allo studio un progetto che colleghi le due regioni, che nel loro punto più vicino distano appena 3,14 Km. Già nel 1840, quando Calabria e Sicilia erano parte del Regno delle Due Sicilie, il re Ferdinando II di Borbone istituì la prima "commissione", ossia chiamò un gruppo di architetti per fornire soluzioni di collegamento. La commissione mise a punto un piano fattibile, al quale il Re rinunciò per i costi troppo elevati. Da quel momento, come in un loop, si susseguono commissioni e progetti destinati a non vedere mai la luce. Il "ponte sullo Stretto" è diventato uno dei simboli, in negativo, dell'Italia e Giuseppe Conte in un recente intervento pubblico ha evoluto il concetto di ponte, pensando addirittura a un tunnel sottomarino. Ora, a 180 anni dalla prima, ecco che Paola De Micheli istituisce un'altra commissione. "Io mi chiedo come facciano a non sapere che prenderli per il culo sta diventando troppo semplice. (Comunque io suggerisco la catapulta)", scrive Luca Bizzarri.

Il tweet dell'attore in risposta a Paola De Micheli è uno dei tanti che hanno proposto al ministro le più svariate alternative. "Potreste installare due scivoli gonfiabili sospesi per aria, uno che scende da Villa San Giovanni a Messina e l'altro in direzione opposta. Così, in caso di terremoto, per chi si trova sul ponte-scivolo il rischio è zero", suggerisce tal Cosimo con una proposta che strizza l'occhio alla sicurezza. Altrettanto suggestiva è l'ipotesi di un altro utente, che propone il ponte tibetano: "È economico, eco-sostenibile, e turisticamente bello da vedere". C'è poi chi pensa in grande per rendere efficace un'altra innovazione del governo Conte: i banchi a rotelle. "Mi permetto di suggerire la pista ciclabile sì da poter utilizzare i banchi a rotelle", è la proposta di Giulia. C'è, poi, chi propone la soluzione definitiva che non richiede alcun costo infrastrutturale e garantisce sulla sicurezza: "Calzari galleggianti per camminare sulle acque. Da affittare tipo al bowling". Tra le proposte anche quella di realizzare la ciclabile replicando l'opera di Christo sul Lago di Iseo un servizio di pedalò in sharing. Tra gli scettici con ironia di questa nuova idea del governo c'è anche Giorgia Meloni: "Altri esperti, altre spese, una nuova commissione. Per fare cosa? Udite udite: ragionare su una pista ciclabile per collegare le due sponde dello stretto di Messina? Ma certo, in un momento di crisi come questo chi non ha come priorità fare due pedalate tra la Calabria e la Sicilia? Ma vi rendete conto a chi è in mano l'Italia? P.S. Ma la pista sarà omologata anche per i banchi a rotelle?".

Ovviamente non mancano le risposte caustiche, soprattutto da chi quei teritori li vive e ne conosce le vere difficoltà. "Magari colleghiamo la Calabria alla Calabria visto che da Tropea per arrivare a Crotone ci metto 3 ore", scrive Tany. Mentre dalla Sicilia rispondono: "Iniziate a collegare Palermo ad Agrigento e sistemare tutte le altre strade in Sicilia, che fanno tutte pena poi se il caso ci pensate a collegare Sicilia e Calabria".

E ancora: "Magnifico! Magari, se vi avanza tempo, cercate di capire come mai per andare in treno da Messina a Marsala ci vogliono circa 9 (nove) ore, o come mai le gallerie dell'autostrada Messina-Catania sono le peggiori d'Italia. Non vorremmo passare lo Stretto in 20 minuti e poi...". Senza la necessità di pagare una nuova commissione, Paola De Micheli sui social ha già trovato tantissime idee. Bastava fare un tweet, per giunta gratis.

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