Il debito è la nutella dei popoli

I nuovi trend dei bilanci pubblici: la Germania ha un debito al 63% del Pil e molto inferiore anche in valore assoluto al nostro

Il debito è la nutella dei popoli
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Criticare la Germania va bene, ma non equivale a santificare il nostro debito pubblico. La Germania ha votato per poter creare più debito pubblico da impiegare per la difesa, secondo il nuovo filone della politica di Bruxelles. Anzi, tanto per mettere le cose nel giusto ordine, è da Berlino che è partita l'inversione di rotta che poi la Commissione ha fatto sua. La filosofia precedente, ispirata dai verdi tedeschi ed eseguita dall'olandese Timmermans, ha asfaltato l'industria manifatturiera leader in Europa e con essa quelle che ne dipendono, ad esempio l'Italia, la cui produzione industriale è in calo da due anni. Avevano bisogno, la Germania e l'Europa tutta, di una ragione accettabile per dare benzina all'industria. Fortunatamente, è arrivata la doppia mossa americana, tanto avversata eppure tanto opportuna. Da un lato si è sfilata dal sostegno all'Ucraina, lasciando intendere che magari la strategia precedente fosse non dell'America tutta ma del suo presidente e forse del figlio, ma chissà? Questa mossa ha messo l'Europa in prima fila davanti alla guerra. Dall'altro, ha iniziato a minacciare sui contributi alla Nato. Il combinato disposto ha dato vita a un piano di spesa da 800 miliardi da decidere e realizzare in fretta, senza le solite lungaggini di Bruxelles, quasi che non aspettassero altro. Quindi, quell'industria che prima era da eliminare con le auto elettriche sull'altare della de-carbonizzazione adesso è da salvare con i carri armati diesel. Su quale altare? Beh, quello della pace, ovvio.

La Germania prima ha steso la Grecia, per un problema all'inizio di 30 miliardi, poi ci ha imposto la cura-Monti per abbassare lo spread che la Deutsche Bank aveva gonfiato e adesso si aggiusta le regole come le fa comodo. Insomma, se hai potere fai come ti pare.

Un'altra martellata al muro dell'ipocrisia, che ne sta ricevendo diverse in questi mesi e magari è la volta che viene giù. La questione di fondo è se il potere e il diritto vadano assieme, ovvero siano uno l'antagonista dell'altro. Tutti desideriamo che sia il diritto a tenere a bada il potere, i romani sostenevano il contrario, la storia passata e recente manda segnali almeno controversi. Il Vangelo, una delle opere umane di maggior saggezza, ha risolto la cosa dislocando il potere in Terra e il diritto nel Regno dei Cieli e quindi di sicuro non la risolviamo in queste poche righe.

Tornando dunque alle nostre miserie, quale che sia la sua filosofia la Germania ha un debito al 63% del Pil e molto inferiore anche in valore assoluto al nostro, che resta un fardello negativo e nocivo. Negativo perché il suo servizio assorbe decine di miliardi di euro sottratti alla spesa sociale e agli investimenti infrastrutturali.

Nocivo perché alimenta una spesa pubblica in buona parte inefficiente, che spreca risorse guadagnate a fatica dai contribuenti. Insomma, il debito è come la Nutella per i bambini: va dosata non perché ce n'è poca o lo dice la mamma, ma perché se ne mangi tanta sul momento sei felice e poi stai male.

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