Di Maio: "Ora sgravi alle imprese. E fermezza a Bruxelles"

Di Maio vuole tagliare il costo del lavoro. "Se faccio stime parte il tiro al piccione"

Di Maio: "Ora sgravi alle imprese. E fermezza a Bruxelles"

"Chi non sfrutta i lavoratori giovani e meno giovani da noi non ha nulla da temere. D'altro canto è fondamentale ridurre la precarietà. E io non posso accettare il ricatto di chi dice: o ci lasciate sfruttare i ragazzi o non li assumiamo". Sono queste le parole di Luigi Di Maio, che in un'intervista alla Stampa risponde a chi gli rinfaccia un decreto Dignità contrario alla piccole e medie imprese sostenendo che invece le lamentele pervenute in questi giorni a Roma sono arrivate piuttosto dalle associazioni che rappresentano i grandi gruppi industriali e che ci sia "un dialogo costante" tra le parti.

"Quello che faremo sarà più chiaro nella Legge di Bilancio", anticipa Di Maio, che ha in mente una riduzione del costo del lavoro a partire dai "settori che riteniamo strategici", da quelli legati al Made in Italy, a "nuove tecnologie, cultura e turismo".

Il ministro dice di avere già delle stime pronte, che però non vuole svelare per "evitare che cominci il tiro al piccione". E rivendica: "La casta si preoccupava di proteggere il gioco d' azzardo fregandosene dello sfascio delle famiglie e noi abbiamo detto basta. E abbiamo detto basta anche alle delocalizzazioni finanziate dallo Stato. Al ministero ho trovato un fondo di oltre duecento milioni per chi minacciava di delocalizzare. Una follia".

Di Maio è pronto a portare sui tavoli europei una nuova fermezza, come quella adottata sulla questione immigrazione. "Il nostro atteggiamento sarà molto diverso dal passato. Ci muoveremo per ottenere più investimenti e la possibilità di fare interventi strutturali sul fisco e sul welfare".

"Imbarazzante" è l'aggettivo che

Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, usa per definire l'intervista, sostenendo che il decreto "uccide le imprese e rischia di bruciare migliaia di posti di lavoro, ma il vice premier continua con gli spot".

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