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Dl Genova, ecco la bozza: "Autostrade ha 30 giorni per dare i soldi per il ponte"

Nel decreto super poteri al commissario. Via libera a 500 assunzioni in deroga negli enti locali

Dl Genova, ecco la bozza: "Autostrade ha 30 giorni per dare i soldi per il ponte"

Autostrade per l'Italia dovrà mettere a disposizione le somme per ricostruire il ponte entro 30 giorni dalla richiesta del commissario. Questo è quanto si legge in una bozza del decreto di Genova riportata da Repubblica: "Il concessionario, tenuto a far fronte alle spese di ricostruzione dell'infrastruttura (...), entro 30 giorni dalla richiesta del Commissario straordinario pone a sua disposizione le somme necessarie al predetto ripristino ed alle altre attività connesse, nell'importo provvisoriamente determinato dal Commissario medesimo".

"In caso di omesso versamento - si legge nella bozza - il commissario straordinario potrà individuare un soggetto pubblico o privato che anticipi le somme necessarie alla integrale realizzazione delle opere, potendo remunerare tale anticipazione ad un tasso annuo non superiore a quello di riferimento della Banca Centrale Europea maggiorato di tre punti percentuali".

Secondo quanto previsto dal Decreto, gli enti locali potranno assumere, con contratto a tempo determinato, fino a 500 persone in due anni per far fronte all'emergenza ponte Morandi. Per la copertura finanziaria delle assunzioni si provvederà oltre che con le risorse disponibili di ciascun ente, con i fondi relativi al superamento dell'emergenza o alla ricostruzione nel limite complessivo di spesa di 3,5 milioni di euro per il 2018 e di 10milioni di euro per il 2019.

Le assunzioni potranno essere effettuate sia attingendo dalle graduatorie vigenti, sia attraverso la selezione pubblica, anche per soli titoli.

Inoltre il commissario straordinario per Genova opererà "in deroga ad ogni disposizione di legge, fatto salvo il rispetto dei vincoli non derogabili derivanti dall' appartenenza all'Unione europea". Pieni poteri "per la demolizione, per la rimozione e lo smaltimento delle relative macerie, nonché per la progettazione, l'affidamento e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario di collegamento".

Il decreto prevede poi lo stanziamento a favore della regione Liguria per il 2019 di 22,5 milioni per"l'efficientamento dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale già attivati", mentre "al fine di assicurare servizi di trasporto aggiuntivi per fronteggiare le criticità trasportistiche conseguenti all'evento, sono attribuite alla Regione Liguria risorse straordinarie nella misura di euro 20.000.000 per il rinnovo del parco mezzi".

Sono poi previsti 500 mila euro, per gli anni 2018-19, per garantire "l'integrazione tariffaria tra le diverse modalità di trasporto nella città metropolitana".

Infine, per sostenere le imprese che sono state danneggiate dal crollo del ponte Morandi, è prevista l'istituzione della zona franca urbana il cui perimetro sarà definito dal commissario, sentiti Regione e Comune.

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