Una proposta choc che gela migliaia di romani intenzionati a votare Cinque Stelle alle prossime elezioni per il Comune di Roma.
Il capogruppo grillino nella Capitale, Marcello De Vito, si è detto intenzionato ad affrontare il problema dei campi rom 'grazie all'impiego di bonus casa'." La dichiarazione risale a mercoledì scorso, quando, nel corso di un'intervista al Messaggero, il candidato in pectore dei pentastellati al Campidoglio ha proposto sì di smantellare i campi rom, ma con una soluzione che ricorda quelle vagheggiate da Laura Boldrini.
I campi nomadi "hanno un costo enorme, circa 30 milioni - attacca De Vito - È una soluzione anti-sociale che ha prodotto finora solo criminalità ed emarginazione. Dobbiamo superarli chiudendoli: i nomadi a Roma sono 8 mila, ognuno di loro con una spesa di 4/500 euro al mese si può progressivamente inserire in un alloggio o sostenere con un bonus casa, stiamo valutando”.
I conti sono presto fatti: se il M5S dovesse vincere a Roma, decine di migliaia di euro al mese verrebbero destinati all'inserimento dei
nomadi (che, per definizione, stanziali non sono) all'interno delle case. Naturalmente a spese dei contribuenti.Che poi questa mossa serva a superare "criminalità ed emarginazione", come auspica De Vito, resta tutto da vedere.
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