Un faccia a faccia rimandato, poi rimandato ancora e infine cancellato. I telespettatori di Rai2 non vedranno mai il confronto tra Giorgia Meloni e Denis Verdini, già registrato eppure - secondo quanto afferma la leader di Fratelli d'Italia - chiuso nei cassetti della Rai perché Verdini "non lo vogliono in tv: poi sarebbe difficile dire che siamo noi l’accozzaglia".
In una intervista al Fatto Quotidiano, Giorgia Meloni ha commentato la decisione di viale Mazzini definendosi "basita" e "incazzata". "Qualche settimana fa - ha detto - vengo contattata dal Tg2, mi chiedono la disponibilità per un confronto sul referendum da trasmettere alla fine del telegiornale: otto minuti di trasmissione, quaranta secondi a testa per ogni risposta, telecamera fìssa. Ovviamente un esponente del Sì contro uno del No”. L'incontro-scontro con Verdini non era dispiaciuto alla leader di FdI, che era sicura di aver "vinto" il dibattito. Rai2 a quel punto dice ai due contendenti che sarebbero andati in onda nei giorni seguenti. Trasmissione che poi non avviene.
“Passano due settimane - racconta Meloni - e ricevo una telefonata dalla redazione del Tg2 dove esordiscono con un “scusi, c’è stato un problema". Mi spiegano che hanno deciso di cambiare il palinsesto, che avevano troppi confronti registrati, e che hanno sorteggiato quale mandare in onda e quale cancellare definitivamente Una situazione del genere non mi era mai capitata, e pensi: era l’unica volta di Fratelli d’Italia coinvolti nel dibattito tra Sì e No. Finalmente potevamo dire perché siamo contrari, quando siamo una forza accreditata del 5 per cento".
La Meloni pensa che il motivo riguardi la presenza di Verdini sul piccolo schermo. Per quanto i voti di Ala siano stati fondamentali per approvare la riforma, il senatore è percepito che uno della "vecchia politica". Di quelli che Renzi accusa essere contro il cambiamento. “Lo tengono nascosto - dice Meloni - non gli conviene mostrarlo, stride con il messaggio di Renzi quando dice: “Sono un’accozzaglia contro di me”.
“In continuazione - conclude la Meloni - non vogliono confrontarsi con una quarantenne che dice No, preferiscono personaggi delle prima repubblica, o anche precedenti all’Unità d’Italia, per poter dimostrare che loro sono il nuovo, loro sono il futuro".
La promessa è che il confronto con Verdini verrà pubblicato dalla Meloni, che ha una registrazione. "E non mi fermo qui - dice - La vicenda non si può concludere così, presenterò un’interrogazione parlamentare, io voglio delle risposte”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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