Un black out di alcune ore, un abisso lungo una vita. È accaduto di nuovo, ieri, vicino a Pisa: un papà dimentica la figlia di appena un anno sul seggiolino della sua automobile e la piccola muore. Come accaduto altre volte, e ogni volta tutti quanti noi con le nostre vite perfette e senza amnesie a porci le stesse domande: come è stato possibile? Come può un lapsus tanto piccolo fare danni tanto grandi? E come fare perché che non accada mai più?
Teatro della tragedia il piccolo paese di San Piero a Grado, nel pisano. Alle 16 di ieri qualcuno si è accorto che in quella Peugeot parcheggiata lungo una strada che costeggia una zona alberata c'era una bambina su un seggiolino posto nel sedile posteriore della vettura. A lasciarla lì, dimenticandosela per ore, era stato il papà, che lavora nello stabilimento industriale Continental, poco distante, e aveva posteggiato l'auto di primo mattino. È un ingegnere che è stato anche segretario di un locale circolo del Pd. La piccola, trovata già morta dal personale del 118, è stata uccisa con ogni probabilità dalle alte temperature provocate nell'abitacolo dal sole battente della giornata.
Episodi drammatici, che la scienza spiega parlando di amnesie dissociative e raccontando le cause che possono provocare un simile buco nella memoria, principalmente lo stress. E che gli uomini invece semplicemente trovano inconcepibili, condannando chi ne è vittima a una vita di rimorsi.
Negli ultimi dieci anni in Italia si contano almeno altri sette casi simili, tutti mortali. Il primo risale al magio 2008, quando a Merate (Lecco), una mamma «salta» il passaggio dalla baby sitter e va direttamente nella scuola dove insegna. La piccola si addormenta e resta in auto dove viene trovata morta qualche ora dopo. Due episodi a pochi giorni di distanza nel maggio 2011, quando muoiono Jacopo, un bambino di 11 mesi lasciato in auto dal papà Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, e Elena, 22 mesi, scordata dal papà docente universitario per sei ore nell'auto parcheggiata a Teramo. Nel 2013 otto ore sono fatali a un bimbo di due anni dimenticato dal papà in auto a Piacenza. Poi muoiono una bambina di 17 mesi a Vicenza (1° giugno 2015), una bimba di 18 mesi a Vada (Livorno) il 27 luglio 2016 e un'altra bimba di 18 mesi a Castelfranco di Sopra in provincia di Arezzo (7 giugno 2017).
Il Codacons ha rilanciato la richiesta di rendere obbligatori allarmi sulle auto.
«Esiste già un sistema brevettato e presentato alle case automobilistiche che non solo avvisa attraverso allarmi sonori se si esce dalla macchina lasciando i bambini sui sedili, ma fa anche scattare in modo automatico il sistema di climatizzazione dell'autovettura», spiega l'associazione dei consumatori.
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