"Disinfettato l'ippodromo che ospitò la Festa dell'Unità": l'M5s Nogarin nella bufera

Il Pd attacca: "Ci vuole rispetto per Livorno. Il sindaco non è all'altezza del ruolo che ricopre"

"Disinfettato l'ippodromo che ospitò la Festa dell'Unità": l'M5s Nogarin nella bufera

"Ho fatto disinfettare l'ippodromo che aveva ospitato la Festa dell'Unità": esplode la polemica politica tra Pd e M5s a Livorno per questa battuta del sindaco Filippo Nogarin, pizzicato mentre scherzava con i militanti radunati all'incontro del Circo Massimo.

Immediata e durissima la replica dell'assessore regionale al Lavoro della Toscana, il piddì Gianfranco Simoncini, che chiede "rispetto" per il capoluogo labronico e per i suoi cittadini: "Le dichiarazioni di Nogarin dimostrano che Livorno non ha un sindaco all'altezza del ruolo che ricopre e senza quel minimo di buona educazione che dovrebbe avere qualsiasi persona".

Il renziano Andrea Auteri si è presentato in consiglio comunale con un flacone di disinfettante, mentre sui social network fioriscono le ironie di chi invita il sindaco a "disinfettarci tutti".

Qualcuno, però, ha lanciato critiche ben più pesanti: "Infelice da imbarazzare anche chi la senta la battuta di Nogarin sull'ippodromo da disinfettare dopo la Festa dell'Unità - scrive su Facebook Andrea Raspanti, capogruppo della lista

"Buongiorno Livorno" - Infelice perché evocativa di altre più tristi pulizie. Tutta la retorica della violenza politica è intrisa di metafore inerenti la disinfestazione, la sterilizzazione, la cancellazione delle tracce."

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