Eliminare commenti negativi e caterve di dislike sul web per mostrare in modo falso l'amore incondizionato degli internauti nei confronti del governo Giuseppi II. Sarebbe questa la nuova tendenza mediatica di chi si occupa di gestire le pagine social network di Palazzo Chigi.
Ad esserne convinto e a possedere un'adeguata documentazione in grado di smascherare l'ennesima campagna di disinformazione è il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, che ha depositato un'interrogazione parlamentare a riguardo, intimando lo stesso Conte a effettuare un'indagine interna.
"Dalle segnalazioni che ci sono arrivate è stato rilevato un intervento sul numero di ’pollici versi', i cosiddetti dislike, che indicano ’non mi piace'", spiega il deputato di Fratelli d'Italia, come riportato da Libero. Non solo il giudizio sui contenuti sarebbe stato modificato, ma anche i commenti negativi posti in calce ai video incriminati, come denunciato dagli stessi utenti che li hanno visti misteriosamente sparire. "Molti sono stati tolti", spiega ancora Rampelli. "Si è passati da 2715 dislike (00.31) a 2033 (1.52) fino a 1991 (2.47)", e non nel giro di settimane o giorni, ma "nell’arco di 2 ore e 17 minuti". Via la polvere sotto il tappeto, quindi, con 744 pollici versi che spariscono nel nulla. "È possibile che qualcuno abbia manipolato e falsificato la pagina di Youtube della Presidenza del Consiglio dei Ministri?", si chiede il vicepresidente della Camera. "Se così fosse sarebbe gravissimo ed episodi simili si stanno verificando anche sulla piattaforma Facebook".
Magari se è successo qualcuno potrebbe pure non ricordarsi dell'accaduto, con un'amnesia preoccupante sempre più diffusa tra le fila giallorosse. "La democrazia digitale dei 5 stelle continua a falsificare la verità", affonda ancora Rampelli. "Un conto però è che la manipolazione avvenga sulla piattaforma Rousseau, un conto sul canale Youtube di Palazzo Chigi". Da qui il caloroso invito al presidente del Consiglio di svolgere un'indagine interna per risalire ai responsabili, sempre che ovviamente ciò rientri tra i suoi primari interessi. Nel dubbio che un'eventualità del genere possa verificarsi, Fratelli d'Italia ha approntato un esposto alla procura della Repubblica.
Se si dovesse giocare a Cluedo per risalire ad un responsabile, probabilmente proprio Giuseppi potrebbe essere escluso dalla lista dei sospettati. "Quando sono stato nominato non avevo neanche un account Facebook", aveva dichiarato durante la scorsa estate il sedicente avvocato del popolo, come riferisce Il Secolo d'Italia. "A quel punto ho scelto i miei collaboratori e ho scelto i migliori, i più talentuosi. Ho scelto Rocco Casalino dopo aver parlato con lui.
Io credo che un premier non debba circondarsi di yes men ma di professionisti che sappiano dare il loro contributo", aveva specificato Conte, omettendo magari anche di aggiungere che lo stesso ex concorrente del Grande Fratello ricopriva già il ruolo di responsabile della comunicazione per i grillini al Senato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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