Donald e Elon pronti a chiudere l'agenzia per gli aiuti all'estero. "Un covo di criminali marxisti"

"Usaid" nel mirino, stop alla sede di Washington. Trump crea un fondo sovrano e punta a TikTok

Donald e Elon pronti a chiudere l'agenzia per gli aiuti all'estero. "Un covo di criminali marxisti"
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L'approccio è lo stesso usato all'epoca dell'acquisto di Twitter: licenziamento immediato dei top manager; campagna denigratoria (condotta attraverso lo stesso Twitter) contro la passata gestione; migliaia di dipendenti spinti alle dimissioni; forza lavoro complessiva dimezzata; operazione di «rebranding» col nuovo nome X. Elon Musk, nel suo ruolo di capo del «Doge», il neonato dipartimento per l'efficienza governativa, sembra avere seguito lo stesso schema per il suo assalto a Usaid (U.S. Agency for International Development), l'agenzia Usa per lo sviluppo internazionale. I funzionari e i dipendenti che lunedì mattina si sono recati al lavoro nel Ronald Reagan Building, la sede centrale di Washington, poco distante dalla Casa Bianca, hanno trovato le porte sbarrate. A impedire l'accesso i nastri gialli della polizia, con la scritta «do not cross». L'accesso ai computer, anche da remoto, bloccato. «Rimanete a casa», si leggeva nella mail inviata successivamente alle 10mila persone che lavorano per l'agenzia. Poco prima, in una diretta su X, Musk aveva riferito di agire su indicazione di Donald Trump. «Ha concordato che dovremmo chiuderla, è irriformabile, la chiudiamo». L'accelerazione giunge dopo che migliaia di dipendenti di Usaid erano già stati licenziati e i loro programmi chiusi nelle due settimane dall'insediamento di Trump. Creata nel 1961 da John Kennedy come emanazione dello State Department, Usaid è il principale strumento di «soft power» degli Usa, proiettando nel mondo quella visione delle «tre D», defense, diplomacy, development (difesa, diplomazia, sviluppo), che finora ha sostenuto la politica estera americana. Con un budget di oltre 50 miliardi di dollari, Usaid conta per oltre la metà dei fondi spesi dagli Usa per l'assistenza all'estero ed è il più grande fornitore di aiuti allo sviluppo nel mondo.

Parlando domenica sera, il presidente non era stato tenero con l'agenzia, già accusata di essere diventata l'espressione di un progressismo senza ritorno: «È stata gestita da un gruppo di pazzi radicali. E li stiamo cacciando». Che intendesse chiudere del tutto lo strumento che, ad esempio, consente agli Stati Uniti di contrastare l'aggressività cinese in aree cruciali come l'Africa, rimane da chiarire. «Oggi la Cina sta esultando», ha denunciato il senatore democratico Chris Murphy. Il blitz di Musk è avvenuto durante la missione in Centramerica del segretario di Stato Marco Rubio, apparso sorpreso dalla notizia. Lo stesso Rubio, nella tarda mattinata americana, annunciava dal Salvador di essere stato nominato amministratore ad interim di Usaid. Pur ribadendo che si tratta di un'agenzia «insubordinata» e che i suoi funzionari, «invece di rispondere alle direttive politiche del dipartimento» si sono messi in testa di essere «un ente di beneficienza globale a spese dei contribuenti», Rubio ridimensionava la scure di Musk. «Ci sono molte funzioni di Usaid che continueranno», ma «devono essere allineate con la politica estera americana».

Successivamente, parlando coi giornalisti nello Studio Ovale, interveniva lo stesso Trump: «Elon non può prendere e non prenderà decisioni senza la mia approvazione». In serata fonti della Casa bianca hanno precisato che Musk sta lavorando come «dipendente governativo speciale», con un indirizzo e-mail governativo e un ufficio nel complesso della Casa Bianca: non è un volontario ma nemmeno un dipendente federale a tempo pieno, eludendo così alcune regole sul rivelare una serie di dati e informazioni. A chi ricordava al tycoon il sostegno a Usaid durante il suo primo mandato, Trump rispondeva: «Il concetto dell'agenzia è giusto, è solo una questione di personale».

Tra gli ultimi ordini esecutivi firmati dal tycoon, che sta valutando di chiudere anche il dipartimento per l'educazione, c'è quello per la creazione di un fondo sovrano che potrebbe essere usato per acquisire una quota di TikTok.

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