Ci risiamo. Sull'ex portavoce di Giorgio Napolitano Pasquale Cascella, sindaco di Barletta, si addensano di nuovo nubi politiche. E' pronta Una mozione di sfiducia nei suoi confronti.
Non è la prima volta che il primo cittadino, ex portavoce del presidente della Repubblica emerito si trova al centro delle polemiche. Dimessosi già una volta, il 25 marzo dello scorso anno, la sua poltrona di primo cittadino traballa ancora.
E' accusato da alcuni consiglieri comunali di non saper gestire l'unità della coalizione e addirittura di non garantire la tenuta all'interno del suo partito, il Partito democratico.
La polemica contro il primo cittadino nasce in seno al gruppo di Area Popolare. E' il consigliere Grazia Desario che accusa la giunta Cascella di non averle spedito l'invito “a partecipare al preconsiglio, consueta e buona regola che un gruppo consiliare serio dovrebbe seguire” come si legge su “la Gazzetta del Mezzogiorno”.
Da qui, lo strappo del consigliere che lascia il gruppo di appartenenza in quanto “in disaccordo con la posizione del gruppo nel voler continuare a sostenere questa amministrazione”. Una decisione clamorosa.
In campo, anche il consigliere e capogruppo della lista civica "Adesso Puoi", Flavio Basile che evidenzia “l’incapacità del sindaco Cascella di garantire l'unità della coalizione ed in primis del suo partito, il Partito Democratico. Chi non è in grado di gestire la propria squadra di governo non ha altre strade percorribili. È giunta l'ora di andare a casa. Il Pd non può più nascondere l'evidenza, firmi con noi una mozione di sfiducia.” L'invito al Pd, ribadito sulle colonne della "Gazzetta del Mezzogiorno" appare come una provocazione e tende a scuotere i "nervi" del partito.
A controbbattere le accuse non scende in campo il sindaco Cascella. In sua difesa si schiera il presidente del Consiglio comunale, Carmela Peschechera che definisce l'ultimo consiglio “uno sgradevolissimo confronto fra consiglieri e consigliere di maggioranza, eccessivamente animato e maleducato, perciò totalmente da condannare. Quando la dialettica politica diventa lite e offesa personale non è più politica. Questo dovrebbe essere il primo punto su cui riflettere seriamente traendone tutte le conseguenze ed adottando atti necessari, anche drastici, purché utili ai cittadini e alla città”. Quali?
Il Natale placherà solo momentaneamente gli animi, si tornerà presto a discutere in Comune. Un anno fa la mozione di sfiducia fu votata contro un provvedimento che, secondo le parole del sindaco, “avrebbe messo la città nelle condizioni di adeguarsi al piano paesaggistico regionale”. Tornato in sella, però, non sembra che la stabilità politica sia stata definitivamente garantita alla giunta Cascella. A creare ulteriore tensione ci si è messa persino l'attrice Ambra Angiolini in tour per uno spettacolo teatrale.
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