Ecco le urgenze che gli italiani chiedono alla politica: al primo posto c'è il lavoro

Una ricerca dell'istituto Nomisma svela quali sono i temi considerati prioritari dagli italiani. In testa lavoro, disoccupazione, lotta alla precarietà e potere d'acquisto delle famiglie. Al quarto posto la sicurezza e l'immigrazione

Ecco le urgenze che gli italiani chiedono alla politica: al primo posto c'è il lavoro

Inondati dai sondaggi, che per due settimane ci daranno tregua per il "silenzio elettorale" prima del voto del 4 marzo, è interessante dare un'occhiata alle richieste dei cittadini alla politica. La prima preoccupazione è il lavoro, con il contrasto alla disoccupazione e al precariato e le politiche a favore dell'inserimento dei giovani. Il dato emerge da una ricerca di Nomisma, "Il Manifesto degli italiani. Le priorità di intervento richieste alla politica". Una carrellata davvero molto interessante, soprattutto se confrontata con i programmi e le promesse fatte dai partiti impegnati in campagna elettorale. Come si legge sul Quotidiano nazionale sono due mondi (elettori e partiti) che faticano a incontrarsi. "La classe politica - ricordano i ricercatori - riesce poco a farsi autenticamente interprete delle esigenze dei cittadini".

Se guardiamo alle urgenze, segnalate dagli italiani, al primo posto ci sono i temi legati all'economia e al mercato del lavoro (il 24% delle richieste formulate al governo o alle Regioni e i Comuni). Il 27,4% del campione interpellato invoca un maggiore impegno nella lotta alla disoccupazione giovanile, mentre il 20,7% considera prioritario lo sforzo volto a ridurre il precariato. Il Jobs Act varato dal governo Renzi, invece, è ritenuto uno strumento valido solo dal 3,7% dei cittadini.

Dopo il lavoro e la sua stabilizzazione (contrasto al precariato), al terzo posto tra le priorità indicate dagli italiani figura il "potere d'acquisto" delle famiglie (18%). Nomisma punta il dito sui protagonisti della campagna elettorale, dicendo che poco o nulla i giovani sono stati considerati nei talk show e nelle proposte dei politici. Un segnale a dir poco preoccupante che mostra lo scollamento tra i nostri rappresentanti in parlamento (o coloro che aspirano a diventarlo) e le fasce più giovani dal punto di vista anagrafico. Importanti, ad esempio, sono le richieste in merito alla agevolazioni per le famiglie più giovani, a partire dall'acquisto della prima casa (ma non solo).

I temi fiscali sono considerati importanti, ma meno di quelli sopra indicati. Al primo posto c'è il contrasto all'evasione fiscale (27%), seguito dalla semplificazione delle normative fiscali (16%). Sempre al 16% c'è la riduzione del cuneo fiscale, poi il contrasto al lavoro nero (12%) e solo dopo l'adozione della flat tax (8%), seguita dall'abolizione del canone Rai (6%) a pari merito con il supporto fiscale per commercio e imprese (6%).

Per quanto riguarda i temi legati alla sicurezza e all'immigrazione secondo Nomisma l'interesse c'è, ma non così forte come sembrerebbe dall'attenzione di giornali e tv.

Siamo al quarto posto nella classifica delle priorità, con una percentuale del 15,5%, subito dopo la richiesta di politiche di contrasto alla criminalità organizzata (15,6%, che al Sud raggiunge il 20,2%). Altri temi, come ad esempio l'uscita dall'Euro, non interessano più di tanto gli italiani (2,9%).

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