Elezioni comunali, Milano va al ballottaggio: testa a testa Sala-Parisi

Sala in testa con il 41,70%, Parisi poco sotto al 40,78%. In vista del ballottaggio il candidato di centrodestra guarda agli elettori del M5S: "Mi rivolgo a chi vuole una politica nuova"

Elezioni comunali, Milano va al ballottaggio: testa a testa Sala-Parisi

Milano va al ballottaggio. La sfida sarà tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi. Stando ai dati reali definitivi il candidato del centrosinistra è in testa con il 41,70%. Segue Parisi con il 40,78%."È un risultato straordinario - ha commentato Parisi - la partita è ancora aperta, ma questo che arriva dai cittadini milanesi è un chiaro segnale di cambiamento". Gianluca Corrado del Movimento 5 Stelle si ferma al 10,06%, mentre Basilio Rizzo (Sinistra italiana) è al 3,56%. Gli altri candidati: Marco Cappato (Radicali) è all'1,88%, Nicolò Mardegan 1,12%, Natale Azzaretto 0,41%, Luigi Santambrogio 0,28%, Maria Teresa Baldini 0,21%.

La sinistra è avanti, ma solo di misura: meno di 5mila voti separa i due candidati. E la sfida resta aperta. "Adesso - mette subito in chiaro Parisi - bisogna aspettare il ballottaggio, la gente deve andare a votare ed è molto importante che vada a votare se vuole il cambiamento". Al suo comitato elettorale il candidato del centrodestra non nasconde la propria soddisfazione per il primo turno alle elezioni comunali. "Ho avuto grande supporto da parte di tutti i partiti della coalizione, non c'è nessun problema - afferma ancora - spero che tutti lo continuino a fare anche nelle prossime due settimane". L'imperativo, dunque, è restare uniti. Perché uniti si vince. "Dove c'è la Lega si va, dove Berlusconi ha fatto altre scelte... campa cavallo", commenta Matteo Salvini che non manca di accusare il premier Matteo Renzi per la "bassa affluenza" causata dalla "vergognosa scelta" di far votare un giorno solo. "Adesso - sprona il leader della Lega Nord - contiamo di recuperare ai ballottaggi".

Per il primo turno delle comunali milanesi l'affluenza è stata del 54,66%. Alle precedenti comunali fu del 67,56%. Nelle prossime due settimane Parisi andrà a caccia dei voti dei candidati esclusi. "Gli elettori del Movimento 5 Stelle sono attenti al cambiamento e alla trasparenza - spiega Parisi - io faccio politica da pochi mesi e anche io non ho votato in passato.

Ora bisogna smettere di lamentarsi e giocare in primo persona - conclude - ho ambizione di cambiare anche la qualità della politica e mi piacerebbe avere l'attenzione di tutti quelli che vogliono una politica nuova".

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