Il messaggio parla chiaro e punta a essere rassicurante: «guarda al futuro anche dopo di te». Di sicuro Emergency, che il prossimo 28 marzo a Roma appoggerà la Fiom di Maurizio Landini nella maxiprotesta contro il governo Renzi, in questi giorni sta pensando moltissimo al futuro dei suoi conti. E per rafforzarli con entrate sempre più diversificate si è lanciata in una sorta di «campagna testamenti». Così, proprio con lo slogan «guarda al futuro anche dopo di te», l'organizzazione guidata da Gino Strada ha lanciato una supercampagna pubblicitaria per stimolare le persone a fare testamento. Nell'annuncio si può infatti leggere che «con un lascito testamentario a Emergency i tuoi valori possono continuare a vivere nel lavoro dei nostri medici e dei nostri infermieri. Fai continuare il futuro anche dopo di te». Per non lasciare nulla al caso, poi, i potenziali interessati vengono invitati a compilare un coupon per avere tutte le informazioni necessarie.
Sia chiaro: non è certo la prima volta che Strada & Co. si affidano a campagne per sollecitare testamenti. Né Emergency è l'unica struttura a farlo. Ma il dato rilevante è che l'organizzazione stavolta sembra decisa a cavalcare una fonte di finanziamento che si sta rivelando particolarmente remunerativa. Si dà infatti il caso che nel 2013, anno dell'ultimo bilancio disponibile, Emergency abbia messo a segno entrate totali per 31,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai 28,8 milioni del 2012. Un bel bottino, nonostante la crisi, a valle del quale c'è un risultato di esercizio di 3,4 milioni. A confermare la soddisfazione per questo trend, la relazione sulla gestione dice che «la raccolta fondi complessiva per l'anno 2013 è stata la più alta di sempre per Emergency, pur nel contesto di crisi socioeconomica che continua a colpire il nostro Paese». E a che cosa è dovuto l'incremento? «Principalmente alle maggiori entrate ricevute nell'anno dai contributi del 5 x 1000, dai fondi istituzionali (governativi e non) e dai lasciti testamentari». Nel 2013, in particolare, i testamenti in questione hanno portato in cassa 1,9 milioni di euro, in aumento del 30,5% rispetto agli 1,4 del 2012. Si tratta di una delle voci che è aumentata di più. Inoltre è cresciuta anche l'incidenza degli stessi testamenti sul totale delle entrate. Nel 2013 infatti hanno rappresentato il 6,03% degli incassi, contro il 5% del 2012.
Insomma, si tratta di una voce in crescita, sulla quale Emergency in questi giorni dimostra di voler continuare a puntare convintamente. E questo nonostante all'organizzazione di Strada non manchino altre fonti di finanziamento. Dei 31,2 milioni incassati nel 2013 ben 11 arrivano dal 5 x 1000 Irpef (di competenza dell'anno 2011), in aumento rispetto ai 10,7 milioni del 2012. E questo dimostra che la maggior parte dei contribuenti italiani crede nella causa di Emergency. Sono cresciuti anche gli introiti da donazioni e iniziative private, passati da 9,9 a 10,2 milioni. In lieve flessione, tra le principale voci di entrata, le risorse messe a disposizione dalle Autorità pubbliche estere, diminuite da 3,6 a 3,2 milioni di euro. Mentre il vero boom, in termini di singola voce, è stato fatto registrare dagli incassi provenienti da privati e persone giuridiche estere, passati in un anno da 1 a 2,5 milioni di euro.
Come si vede non è che Emergency non abbia di fronte a sé una variegato spettro di canali di sostentamento, alcuni dei
quali particolarmente ricchi. Ma come un grande «investitore», se così si può dire, per mantenere alto il volume delle entrate si punta a diversificare. E con lo strumento dei testamenti, a quanto pare, i risultati arrivano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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