Il centrodestra non è più solo all'opposizione. +Europa, il partitino di Emma Bonino, ha scelto di non appoggiare il governo giallorosso Pd-M5S che nasce in contrapposizione a quello sovranista che lo ha preceduto e benedetto da Bruxelles proprio per la sua vocazione filo-europea.
La direzione del partito, tenutasi ieri, con appena 19 voti, ha approvato la linea del segretario Benedetto Della Vedova e della senatrice Emma Bonino che pone +Europa all'opposizione, accanto agli odiati sovranisti della Lega di Matteo Salvini. Grande sconfitto è dunque il deputato Bruno Tabacci, presidente del partito, che ha perso la sua battaglia, sostenuta anche da Riccardo Magi e Alessandro Fusacchia, oltre dal consigliere regionale del Lazio Alessandro Capriccioli.“Mentre la Ue, le cancellerie europee, lo spread e i mercati benedicono l’uscita di scena del sovranista Salvini dal governo e la nascita del Conte 2, +Europa si schiera contro il nuovo governo”, rivela all'HuffPost uno dei partecipanti alla riunione. Bonino e Della Vedova, però, restano convinti della loro scelta perché Giuseppe Conte non può rappresentare la discontinuità rispetto al precedente governo e, inoltre, non ci sono state rassicurazioni sulla revisione del reddito di cittadinanza e sui decreti Sicurezza di Salvini. “Non basta certo avere un Governo più europeista del precedente per sostenerlo, ci sono ragioni politiche ben più profonde su cui non abbiamo avuto risposte”, dicono dallo staff di Della Vedova.
E, intanto, in Transatlantico, si chiedono: “Come può un partito che si chiama +Europa votare contro l’unica maggioranza possibile che non preveda la partecipazione dei sovranisti e nato su questo presupposto, schierandosi invece sullo stesso fronte di Meloni e Salvini?”.
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