Falciato da Suv, morto anche Simone: "Il killer non se la cavi con due anni"

Il bimbo è deceduto in ospedale durante il funerale di Alessio L'appello del papà al ministro. Salvini: «Pagheranno tutto»

Falciato da Suv, morto anche Simone: "Il killer non se la cavi con due anni"

Ragusa Le cure dei medici e l'amore dei genitori non sono bastati. Simone D'Antonio, l'11enne di Vittoria travolto giovedì sera insieme al cuginetto Alessio, di 12 anni, da un Suv lanciato a folle velocità in una stretta via cittadina, è morto ieri intorno a mezzogiorno al Policlinico di Messina, dove era ricoverato in condizioni gravissime. La notizia si è diffusa mentre si celebravano i funerali di Alessio. «Ora gli angeli sono due», ha detto commosso il vescovo di Ragusa Monsignor Carmelo Cuttitta.

É costata la vita a due bambini la scelleratezza del 37enne, Rosario Greco, figlio di boss del Vittoriese. L'uomo si è messo alla guida dopo avere sniffato cocaina e ingurgitato chissà quanto alcol, tanto da fare schizzare alle stelle il suo tasso alcolemico. Tasso che ancora quasi un'ora dopo avere investito i due ragazzini superava di quattro volte il limite consentito dalla legge. Alessio è morto giovedì davanti ai genitori che hanno assistito impotenti alla tragedia. E adesso anche Simone. «Non riesco più ad entrare in quella casa», dice Alessandro, il papà di Alessio, che non ha più lacrime ma la forza di gridare la sua rabbia dopo aver dato l'estremo saluto al suo bambino, Cerimonia cui ha preso parte tantissima gente, che si è stretta attorno a lui e alla moglie Lucy, che hanno voluto portare al funerale il go kart che Alessio amava tanto. «Lascerò Vittoria. Non riesco più a vivere in questa città», la confessione del padre.

Alessio, secondo l'esito dell'autopsia, ha riportato un'inarrestabile emorragia massiva per il distacco violento di una gamba. Insomma il ritardo nei soccorsi denunciato da mamma Lucy, se venisse riscontrato (ci sono un medico e un infermiere iscritti sul registro degli indagati) non aggiungerebbe altro dolore perché il bambino non poteva essere salvato. A Simone il Suv ha tranciato entrambe le gambe. Dopo un intervento di 5 ore al Guzzardi di Vittoria, è stato trasferito al Policlinico di Messina dove, ricoverato in prognosi riservata in Terapia intensiva neonatale, è stato tenuto in coma farmacologico. Ha combattuto come un eroe la sua battaglia aggrappandosi alla vita con tutte le forze, ma era devastato. «Al suo arrivo avevamo giudicato le sue condizioni gravissime. Abbiamo tentato in tutti i modi di salvarlo, ma ogni terapia non è bastata a farlo rimanere in vita. Siamo rammaricati», ha detto la direttrice dell'Unità operativa, Eloisa Gitto.

Alla tragedia si aggiungono le polemiche, perché il funerale è stato organizzato da un'impresa funebre vicina a uno dei tre passeggeri che erano con Greco in auto e che inizialmente hanno tentato di coprirlo e, pure loro, se la sono dati a gambe dopo avere constatato l'enormità della situazione. Tutti vigliacchi, dunque, ma a carico dei tre: Angelo Ventura detto «u checco», figlio di boss, Alfredo Sortino, con precedenti, e Rosario Fiore pende solo una denuncia a piede libero per omissione di soccorso e favoreggiamento personale, mentre Greco è accusato di omicidio stradale plurimo aggravato dallo stato di ubriachezza e per essersi dato alla fuga. È in carcere a Ragusa e oggi è prevista l'udienza di convalida.

E il papà di Alessio lancia un appello rivolto ai due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

«Non voglio ritrovarmi che chi li ha uccisi se la cavi con due o tre anni di carcere deve essere fatta piena e vera giustizia», dice il genitore disperato. «Pagheranno tutto», assicura il ministro dell'Interno, Salvini al quale fa eco anche Di Maio: «Lo Stato farà giustizia».

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