Il deputato dem Emanuele Fiano, figlio di sopravvissuto ad Auschwitz, canta vittoria. La sua legge contro l’apologia del fascismo arriva oggi in Aula alla Camera.
"Com’è possibile - si chiede Fiano intervistato da Repubblica - che in oltre 70 anni di storia della Repubblica non sia stato messo nel codice penale il reato di apologia di fascismo e di propaganda, che c’è solo come articolo della legge Scelba del 1952?" Ora, con la sua legge il reato di apologia sarà punibile con la reclusione da 6 mesi a 2 anni con l’aggravante per il web. Una legge che, a suo dire, arriva tardi "ma nel momento giusto per risvegliare le coscienze". "Noi continuiamo a sottovalutare un contesto altamente infiammabile come quello del disagio sociale e della reazione all’emergenza immigrazione", aggiunge.
La legge trova però la ferma opposizione dei grillini che in commissione Affari costituzionali hanno presentato un documento in cui sostengono che la legge mini la libertà di opinone. "Immagino che tutto il centrodestra si opporrà alla legge con l’aggiunta dei 5Stelle: un fatto molto preoccupante. A me rimane per sempre la frase che disse Giacomo Matteotti: 'Qui non si tratta di reati di opinione, perché il fascismo non è un’idea, è un crimine' ", dichiara il renziano Fiano che interviene anche sul aso dello stabilimento balneare di Chioggia che inneggia al fascismo."C’è oggi una sorta di benaltrismo, per cui si dice che i problemi sono la mancanza di lavoro, di pensione, di futuro. E allora perché occuparsi di vecchie cose. Ma - spiega Fiano - è il contrario, perché la crisi economica e la questione dei migranti sono il terreno di coltura per le idee neo fasciste e di estrema destra e razziste".
L'altro problema, per Fiano, è il fascismo su Facebook e sul web: "Pochi giorni fa ce n’era una che è stata bloccata in cui si propagandavano i discorsi di Goebbels: aveva 8 mila e 500 seguaci".
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