Gli amanti dei proverbi, come ad esempio il commissario Salimbeni di un vecchio film con Renato Pozzetto, "Agenzia Riccardo Finzi praticamente detective", direbbero che Roberto Fico sta facendo i conti senza l'oste. In effetti, il post su Facebook con cui il presidente della Camera ha annunciato urbi et orbi l'effettiva entrata in vigore della delibera che taglia i vitalizi a 1.338 ex deputati, finge di ignorare un problema reale che rischia di depotenziare il tanto sbandierato recupero di 44 milioni di euro l'anno.
Un problema che Fico conosce da almeno tre mesi. A settembre i legali dell'associazione degli ex parlamentari avevano presentato una pioggia di ricorsi contro la delibera approvata dalla Camera. Ricorsi trasmessi subito al Consiglio di giurisdizione di Montecitorio, organo chiamato dalla legge a valutare le varie richieste di sospensione in via cautelare della delibera. Come ricorda Repubblica, pochi giorni prima dell'annuncio in pompa magna di Fico, proprio il Consiglio di giurisdizione ha accolto quattro richieste di sospensiva, con altre quattro direttamente inviate all'Ufficio di Presidenza, accolte e archiviate.
Le richieste di sospensiva sono state accettate "perché i ricorrenti potrebbero avere diritto alla clausola di salvaguardia che riduce il taglio in particolari condizioni economiche e di salute", come previsto per altro dalla stessa delibera approvata a luglio dalla Camera.Insomma, i tagli di alcune centinaia di milioni di euro annunciati su Facebook rischiano una sforbiciata. Fico, occhio all'oste...
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