Dopo il vertice di governo, Salvini da il buongiorno social con un aforisma che gira in rete già dal 2014 del cui autore si ignora il nome. Il sorridente Ministro all’Interno “si selfa” con un cielo sereno alle sue spalle ed un augurio di buona giornata con le parole del suddetto anonimo scrittore: “fare ciò che ami è libertà. Amare ciò che fai è felicità”. Quanti italiani hanno la possibilità di fare ciò che amano potendo ritenersi liberi? E quanti sono realmente felici facendo ciò che amano? Probabilmente una buona dose di libertà e di felicità, per ogni cittadino, è determinata dall’azione della politica per rendere effettiva la scelta sul cosa fare e la relativa libera felicità. Per ora sono stati gli elettori a creare la serenità e la loro freedom to choose what to do (la libertà di scegliere cosa fare). Questa libertà può esser sempre revocata se la fiducia dovesse esser tradita ma per ora, almeno secondo il sondaggio Euromedia, Salvini può continuare a sorridere malgrado un calo percentuale rispetto al settembre 2018. Nei primi dieci posti 7 sono i leghisti che godono dell’ok popolare e solo tre i pentastellati. Il leader della Lega è primo e gode di un 50.5% seguito dalla ministra Buongiorno che cresce del 2.6% e registra un 49% seguita con il 41.4% del collega Giovanni Troia. Quarto ancora un leghista, il più salviniano di tutti, Giancarlo Giorgetti con il 39.4 e con poco meno di 3 punti di distanza, al 36.2%, il neo presidente della Consob, Paolo Savona.
Sesto con un calo di oltre otto punti (-8.2%) Luigi Di Maio con il 34.3%, Centinaio che con la delega alle politiche agricole segna il 34.2% della fiducia e seguito con un -0.2% il Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Seguono i responsabili del dicastero alla famiglia e della difesa (Lorenzo Fontana con il 28.8 ed Elisabetta Trenta 28.5). Undicesimo posto per fiducia popolare è per il Ministro della pubblica istruzione, Marco Bussetti con un 28.3%, Giulia Grillo che registra il 27.8 e con un - 0.8%, ed a parimerito, il referente all’ambiente Sergio Costa ed il Ministro della giustizia Alfonso Bonafede. Il più sfiduciato, con un calo che supera anche quello di Di Maio, Danilo Toninelli con il 25.2% ma con un meno 14.8%. Gli ultimi quattro posti sono appannaggio di Erika Stefani, la ministra agli affari regionali, con una fiducia pari al 24.
5%, il Ministro della cultura Alberto Bonisoli 23.9%, quello per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, sempre con il 23.9% ed ultimo posto, per la ministra del Sud, Barbara Lezzi con una fiducia pari al 20.2%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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